A distanze di alcuni giorni dal pareggio tra Juventus e Cagliari, non si accennerebbero a spegnersi i dibattiti relativi agli episodi arbitrali del match. Su tutti, quello più controverso riguarderebbe l’espulsione di Francisco Conceicao nel finale di match. Il calciatore, caduto in area di rigore dopo un tocco di Adam Obert, è stato sanzionato con il cartellino giallo dal direttore di gara Livio Marinelli. Avendo rimediato un cartellino giallo anche alcuni minuti prima, l’esterno della Juve sarebbe dunque stato espulso dal campo. Un caso non rivisto poi al Var nonostante i dubbi in quanto non previsto nella casistica di episodi rivedibili con prova tv.
Varriale: “L’arbitro non è l’alibi dei perdenti?”
Sul caso Conceicao si è espresso in giornata anche il designatore arbitrale Gianluca Rocchi. Questi avrebbe ammesso l’eccessività dell’ammonizione attribuita a Conceicao, per il quale la Juve non potrà neppure effettuare ricorso. Parole che non farebbero però che accentuare il discorso su cui, secondo Enrico Varriale, ci sarebbe il rischio di creare un attenuante. Attraverso il suo profilo su X, il giornalista ha voluto dare la sua risposta sibillina a chi si starebbe soffermando sui casi arbitrali per giustificare il risultato della Juventus. Ecco le sue parole: “In una partita finita giustamente pari con 2 rigori di cui il meno netto è quello assegnato alla Juve si costruisce una polemica in prima pagina su un’espulsione sancita al 89° minuto con decisione forse troppo severa ma non scandalosa. Ma l’arbitro non era l’alibi dei perdenti?”.