LO SFOGO
Non sempre ci possono essere applausi e non sempre un giocatore può essere amato dai tifosi, sia dai propri che da quelli avversari. E’ un dato di fatto, è il calcio. Lo sfogo di Leonardo Bonucci intervistato al programma “E poi c’è Cattelan” però è stato vero e ha rispecchiato uno stato d’animo che spesso sentono i giocatori ma che da fuori, non fa rendere conto al tifoso. Per questo il difensore bianconero ha cercato di spiegare questa delicata linea sottile tra i fischi e quello che passa dentro la testa di un calciatore e quello che ha passato lui stesso… CONTINUA A LEGGERE
I FISCHI
Uno dei giocatori più rappresentativi della Juventus, Leonardo Bonucci, intervistato al programma “E poi c’è Cattelan”, ha parlato dei fischi ricevuti nella sua carriera: “Fischi? Sono abituato. Quando le cose alla Juve non andavano bene – riporta Tuttosport – mi sono beccato i fischi anche dei 40 mila allo Juventus Stadium, che arrivavano pure da vicino. Adesso ci sono solo gli applausi, ma ai fischi non faccio più caso”. Dopo la partita con il Torino il difensore era stato molto criticato per l’episodio con Rizzoli. L’arbitro bolognese, dopo l’accaduto, ha voluto dire la sua: CONTINUA A LEGGERE