Intervenuto nel corso del convegno ‘Dal calcio giovanile al calcio dei grandi – La gestione del talento’, l’amministratore delegato della Lega Serie A Luigi De Siervo ha parlato del calcio giovanile in Italia: “Come Lega Serie A, dopo aver chiuso la vendita dei diritti audiovisivi per i prossimi anni, ora avremo più tempo per dedicarci alle nostre competizioni Primavera, al centro del nostro piano di sviluppo. Ci sono già i primi sponsor dedicati alla Primavera, altri arriveranno, e siamo al lavoro per portare sempre più persone sugli spalti a seguire le gare dei ragazzi. Occorre lavorare in sinergia per far crescere il livello dei settori giovanili, come ha detto il Presidente Gravina la valorizzazione dei vivai è una necessità. Dobbiamo quindi fare di necessità virtù, lavorando in modo compatto e programmando nei dettagli il percorso da intraprendere”.
Calcio giovanile, la Juve come esempio
Quando si parla di calcio giovanile in Italia non si può che pensare alla Juve. Il club bianconero con il suo progetto Next Gen ha fatto da apripista, facendo capire le potenzialità di un investimento di questo tipo. Yildiz, Mbangula e Savona sono soltanto alcuni dei nomi sfornati dalle giovanili bianconere, senza dimenticarsi di Huijsen, Fagioli e tanti altri. Nel frattempo arriva un annuncio improvviso: “Addio Juve, può andare via anche lui”<<<
