[fncvideo id=669624 autoplay=true] Massimo Ferrero, presidente della Sampdoria, ha parlato ai microfoni de Il Secolo XIX circa l’eventuale riapertura degli stadi in Italia all’inizio del nuovo campionato di Serie A e sulla recente vittoria dell’Italia contro l’Inghilterra dell’europeo a Wembley, dove il patron blucerchiato era presente: “Adesso tocca al Governo riaprire il più possibile gli stadi ai tifosi e comprendere, come promesso, che la situazione dell’economia del pallone è critica, qualcosa per il bene di un sistema industriale vitale per la nazione bisogna pur farlo. Sino a oggi siamo andati avanti con le nostre gambe: non possono bastare. E adesso tocca alla Lega, ai club, ad allenatori e calciatori”.
Poi sulla vittoria dell’europeo a Wembley, in cui hanno brillato tutti i giocatori della Juventus a partire da Chiesa con le sue conclusioni pericolose, Chiellini e Bonucci di cui quest’ultimo ha firmato il gol del pareggio con l’Inghilterra e Bernardeschi: “C’ero anch’io a Wembley e ringrazio a nome di tutta la società Mancini e Vialli che hanno commosso tutti dedicando la straordinaria vittoria agli italiani e in modo speciale alla Sampdoria e ai suoi tifosi. Hanno scritto un’altra pagina di storia del calcio e anche della Sampdoria, proprio nel trentennale dello scudetto: a Londra si era fermato ingiustamente il loro sogno e da Londra è un po’ ripartito. Quella dell’Italia 2021 è un’opera d’arte, realizzata da un gruppo di uomini veri, fantastici: saranno i nostri figli e i nostri nipoti a comprenderne il valore, come è successo a noi nonni per il Mondiale del 1982. Sensazioni? Come tutti mi sono commosso. Ringrazio Gravina e la Figc per avermi fatto vivere una notte dentro una favola. È stato bellissimo. Non ho avuto mai dubbi sulla vittoria, neppure quando eravamo sotto di un gol, perché tutti lottavamo insieme, attorno al nostro primo italiano, il presidente Mattarella, per raggiungere la coppa”.