[fncvideo id=669760 autoplay=true] Andrea Costa, sottosegretario alla Salute, ha parlato ai microfoni di Radio24 circa l’eventuale riapertura degli stadi nella prossima stagione di Serie A: “Oggi parlare di stadi mi sembra prematuro, dobbiamo valutare quello che sarà l’andamento delle prossime settimane. Per quanto riguarda gli stadi io credo che sicuramente possiamo affermare che ci sarà la ripresa del campionato con il pubblico in presenza, con una percentuale inferiore al 100% almeno in una fase iniziale. Il dato positivo è che ad oggi 26 milioni di concittadini si sono vaccinati e siamo arrivati al 48 % della popolazione. Siamo in momento in cui gli italiani si stanno ancora vaccinando, e questo potrà modificare in positivo il quadro perché se aumenterà il numero dei vaccinati ovviamente la situazione non potrà che migliorare”.
In merito alla riapertura degli stadi, oggi ha parlato anche il presidente della Lega Serie A ai microfoni de Il Corriere della Sera: “Il calcio è uno strumento sociale imponente. Lavoriamo insieme con il governo per accelerare la campagna vaccinale e riportare la gente allo stadio. Il calcio è un settore che attrae l’interesse di 38 milioni di persone. La Lega serie A con tutti i 20 club, la Federcalcio, hanno inviato lettere alle istituzioni per chiedere il ritorno al 100% degli spettatori alle partite. Non è una richiesta folle: spingiamo gli italiani a vaccinarsi visto che finora solo il 45 per cento della popolazione sopra i 12 anni lo ha fatto. Il calcio è un volano sociale incredibile e nel momento in cui consentissimo ai nostri fan muniti di green pass di accedere alle tribune, forniremmo un contributo decisivo per mettere in sicurezza tutto il Paese. Sono costretto ad ammettere che il precedente governo ha dimostrato zero sensibilità nei confronti delle criticità avanzate dalla Lega serie A e dalla Federazione. All’epoca i rapporti erano inesistenti, ora con la sottosegretaria Vezzali sono ripresi, senza contare che nei confronti del ministro Giorgetti c’è grande apprezzamento e la figura di Mario Draghi parla da sola”.