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L’ex calciatore oggi dirigente UEFA Karl-Heinz Rummenigge, ha parlato intervistato dai microfoni de La Gazzetta dello Sport, ai quali ha detto la sua sulla Juventus e sull’addio di Cristiano Ronaldo ai bianconeri, consumatori negli ultimi giorni del mercato estivo: “Certe volte ci sono degli sviluppi che non si possono capire bene. In questo caso forse non si è sentito troppo amato dalla società o dalla tifoseria. E poi sul lato economico andava trovata una soluzione, magari alla fine entrambi erano contenti di dividersi. Bonucci e Chiellini? Gli azzurri avevano due nonni in difesa all’Europeo, ma di quei nonni freschi, grandi. Li vedevo e mi chiedevo: ma quanti anni hanno Bonucci e Chiellini? L’età e l’esperienza dei due azzurri valevano molto di più della freschezza dei ragazzi. Loro due erano fenomenali, con qualcun altro hanno vinto praticamente l’Europeo”.
Poi il tedesco parla della sua ex squadra: “Purtroppo l’Inter poteva anche vincere il derby giocato domenica scorsa ma fa niente, il campionato è ancora lungo. L’importante è non aver perso. È interessante come anche dopo l’addio di Conte società e squadra marcino bene, per questo penso che la squadra può recuperare il Milan e il Napoli, che sono una sorpresa, vanno forte, ma c’è tempo e l’Inter ha le capacità per difendere il suo scudetto nonostante le cessioni importanti”.
“Se ne sono andati giocatori di peso, è indubbio, ma è stato fatto un mercato intelligente ed è stato pescato l’allenatore giusto. Oggi più che mai l’allenatore conta molto e Inzaghi sta facendo un lavoro molto interessante, è molto bravo, l’avevo già intuito nel passato. Noi abbiamo giocato due volte contro la Lazio in Champions: anche se il Bayern ha sempre vinto, si è vista la mano di Inzaghi, come in tutti gli anni in cui è stato a Roma. Anche all’Inter si vede il suo buon lavoro, in campo e tatticamente”.