Dopo l’amaro pareggio incassato nell’anticipo di sabato sera sul campo dell’Hellas Verona, la Juventus si prepara ad affrontare lo Spezia allenato da Vincenzo Italiano nel turno infrasettimanale della venticinquesima giornata di campionato. La squadra di Andrea Pirlo proverà a tornare al successo contro la rognosa compagine ligure, che in questa stagione è stata in grado di mettere in difficoltà chiunque, su tutte Napoli e Milan. Partita da non sottovalutare quella che disputeranno domani sera i bianconeri, che ora distano 10 punti dalla vetta della classifica di Serie A, occupata dall’Inter di Antonio Conte che ieri ha battuto agevolmente il Genoa di Davide Ballardini. Tenendo conto anche del successo del Milan sul campo della Roma, ora per la Juventus si fa dura anche pensare al secondo posto, soprattutto a causa della presunta incapacità da parte dei campioni d’Italia in carica di inanellare un filotto di vittorie che permetterebbero di accorciare sulle battistrada. Troppi i punti persi per strada contro le cosiddette “piccole”, cosa che non ha permesso alla Vecchia Signora di rimanere agganciata al treno di testa. Per provare a tornare in corsa per lo scudetto, sarà necessaria una netta inversione di tendenza e non saranno ammessi ulteriori inciampi.
Fin dall’inizio della stagione, la Juventus è apparsa una squadra fragile sotto parecchi punti di vista, su tutti quello della mentalità. Spesso gli uomini di Pirlo sono scesi in campo con l’atteggiamento sbagliato e ciò ha portato i bianconeri a perdere troppi punti. “Errori di gioventù”, come sottolineato dal Maestro nel corso della conferenza stampa post gara di sabato sera, tenendo presente che i campioni d’Italia in carica hanno inserito in rosa diversi calciatori piuttosto giovani e non abituati a giocare ad alti livelli in club importanti come la Juventus. Uno dei pochi giocatori che ha saputo calarsi alla perfezione nel suo ruolo, è stato Federico Chiesa, che nelle ultime uscite è risultato imprescindibile per l’allenatore bianconero. Nonostante un inizio piuttosto incerto, il classe 1997 ha saputo ritagliarsi un posto sempre più importante all’interno dello scacchiere tattico ideato da Pirlo.
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Premiato come calciatore del mese di gennaio, Federico Chiesa ha tolto le castagne dal fuoco in molteplici occasioni, nelle quali la Juventus stava facendo fatica. E’ merito del figlio d’arte se i bianconeri hanno ancora delle chance di passare ai quarti di finale di Champions League nel match di ritorno contro il Porto, in quanto la sua rete siglata intorno all’80’ nel match di andata sta tenendo in piedi la situazione. Inoltre, l’ex Fiorentina è stato in grado anche di risultare decisivo nelle serate in cui Cristiano Ronaldo è apparso alquanto sottotono, segno che Chiesa non ha paura di prendere per mano le redini della squadra. Infine, le sue parole dette al termine dell’incontro di Verona denotano quanto lui abbia voglia di vincere con addosso la casacca del club più amato d’Italia. Anche sabato sera il numero 22 è stato uno dei migliori in campo, ma anche l’ultimo a mollare, in un momento in cui la Juventus stava tirando i remi in barca. Pirlo si coccola il suo esterno, il quale, al pari di CR7, ha assunto il ruolo di pedina insostituibile. Se i bianconeri vogliono avere ancora delle chance per giocarsi qualcosa di importante, dovranno ripartire proprio da Federico Chiesa, l’ultimo ad arrendersi.
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