ESCLUSIVA SANTACROCE: "Juve favorita ma non si vede l'impronta di Sarri e questo preoccupa. Messi non ha la costanza di CR7

ESCLUSIVA SANTACROCE: “Juve favorita ma non si vede l’impronta di Sarri e questo preoccupa. Messi non ha la costanza di CR7

Fabiano Santacroce
L'ex difensore di Brescia e Napoli ha cortesemente rilasciato delle dichiarazioni in esclusiva alla nostra redazione

di Fabio Marzano 

TORINO – Questa sera allo stadio Rigamonti  andrà di scena uno degli anticipi di questo turno infrasettimanale, tra Brescia e Juventus. I bianconeri dovranno fare a meno dell’infortunato Ronaldo, mentre le Rondinelle, dal canto loro potranno contare sul rientro di Mario Balotelli. A commentare quello che sarò il match di questa sera è stato un grande ex bresciano, Fabiano Santacroce che, ha cortesemente rilasciato delle dichiarazioni in esclusiva alla nostra redazione.

Che tipo di partita ti aspetti tra Brescia e Juventus? 

Sarà sicuramente una partita dura per la Juve. I bianconeri ancora non hanno preso la mentalità di Sarri e questa è la cosa che piu può spaventare. C’è una grande differenza di giocatori in campo e mi aspetto che vinca la Juve”. 

Pensi che l’assenza di CR7 da una parte e il rientro di Balotelli dall’altra, possano influire sul match?

“Secondo me si. Il ritorno di Balotelli è molto importante per il Brescia. Mario ha delle grosse capacità e moltissima personalità che, sono sicuramente  sopra il livello di molti giocatori. Dall’altra parte manca l’uomo piu importante ma come ho detto prima, La Rosa della Juve si può permettere diversi tipi di assenze, se non gioca uno gioca l’altro ed è forte ugualmente”. 

Giusto assegnare il FIFA The Best a Messi? 

Probabilmente per l’annata che ha fatto, Van Dijk avrebbe meritato di vincerlo. Anche perche ogni tanto, premiare i difensori non fa male e avrei preferito lui. Dall’altra parte posso dire che Messi è il giocatore piu forte al mondo ma gli manca la costanza di CR7, però penso che come capacità è uno che se si accende sta avanti anni luce a tutti. C’è una grossa differenza tra i due, uno si è costruito da solo, con il lavoro, il sacrifico, la determinazione, uno degli atleti piu da stimare al mondo, mentre Messi si allena o non si allena, è capace di fare cose che un giocatore normale non è neanche in grado di pensarle. Poi ovviamente se mi chiedi chi è quello piu vincente ti dico sempre Cristiano Ronaldo perche è devastante”. 

Cosa è cambiato dal tuo Napoli a questo Napoli? E’ pronto per lo scudetto?

“Sicuramente sono cambiate molte cose. Dai giocatori agli allenatori, e ora hanno uno dei migliori tecnici al mondo. Per quanto riguarda lo scudetto, secondo me è ancora lunga perche dipende molto dai passi falsi che può fare la Juve. E’ inutile negarlo, ma la Juve questo campionato può solo perderlo, come da un pò di anni a questa parte. Hanno una mentalità vincente che è quella che ha sempre fatto la differenza contro le altre squadre che tentano di giocarsi il campionato. Loro mentalmente sono tanto avanti, ci sono partite dove giocano male e riescono a vincere per 1-0 anche giocando male, mentre Inter e Napoli sono due squadre che perdono troppi punti per strada”. 

Vedi una Juve piu forte o piu debole rispetto allo scorso anno?

La Juve ora ha delle capacità di rosa che gli potrebbero permettere di arrivare a giocare due competizioni diversi con due squadre totalmente differenti e senza risentirne. Quando guardi la panchina rimani allibito perche ci sono giocatori che giocherebbero in qualsiasi squadra, parlo dell’ Europa  perche ormai in Italia è risaputo. Secondo me la chiave è vedere se riescono ad esprimere il gioco che fa Sarri perche la preoccupazione è che i giocatori non riescano ad entrare nelle gerarchie e negli schemi del loro allenatore. Quando Sarri era andato a Napoli, anche se all’inizio non stava andando bene, tutti i giocatori cercavano di fare il suo gioco e questa cosa non la sto vedendo nella Juve, anzi è sempre lo stesso gioco di prima. Sicuramente non giocano come vuole Sarri, la sua tattica si vede pochissimo. Nella prima stagione al Napoli, all’inizio non era partita bene l’avventura di Sarri però si vedeva la sua impronta sul gioco degli azzurri, mentre alla Juve no, il suo gioco ancora non si vede”. 

De Ligt è stato accostato a Cannavaro, paragone eccessivo?

“Penso sia eccessivo. Fabio aveva delle qualità, soprattutto difensive che, erano di un livello pazzesco e in quegli anni, tra lui, Nesta, Maldini, ce ne erano di difensori. De Ligt è fortissimo, ha una grande impostazione e ottimi tempi, ma ha anche delle lacune difensive che devono essere colmate e in qualche partita lo ha fatto vedere. Come paragone mi sembra eccessivo, poi non l’ho mai visto allenarsi e anche quello è importante, è durante l’allenamento che capisci veramente di che stoffa è fatto un giocatore. Qualche errore lo fa, Fabio era uno che di errori ne faceva pochissimi, forse solo nella sua unica stagione all’Inter ha avuto delle difficoltà sennò in fase difensiva era un mostro”. 

Il tuo ricordo piu bello contro la Juve?

“Contro la Juve ho fatto sempre belle partite, vincendo poche volte ma ho giocato molto bene. Come ricordo bello ho quello della mia prima contro i bianconeri, quando giocavo proprio con il Brescia in Serie B e vincemmo per 3-1 con una splendida tripletta di Serafini. Fece dei gol uno piu bello dell’altro, non ci credevamo neanche noi in campo. durante gli allenamenti quei gol non li faceva mai ( ride n.d.r.). Quella è stata la piu emozionante perche era la prima partita che facevo contro dei campioni del genere quindi è stato emozionante. Solo il fatto di giocare contro Del Piero per me era un sogno”.

Ringraziamo gentilmente Fabiano Santacroce per la disponibilità.

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