di Fabio Marzano
TORINO – Dopo lo stop dell’Inter nella gara contro la Lazio, la Juventus ora si trova nuovamente in testa alla classifica in solitaria, con i biancocelesti distanti appena un punto, rendendo così ancora più entusiasmante la lotta scudetto. Ora però l’attenzione della Vecchia Signora è tutta rivolta alla delicatissima trasferta di Champions di mercoledì, dove farà visita al Lione nella gara di andata degli ottavi di finale. Ad analizzare il cammino dei bianconeri è stato un grande ex giocatore della Juve, Alessandro Birindelli che, ha cortesemente rilasciato delle dichiarazioni in esclusiva alla nostra redazione.
Si aspetta un cambio di marcia da parte della Juve in questo finale di stagione?
“Tutti ce lo auguriamo perché stiamo arrivando nel momento fondamentale della stagione. Aldilà del fatto che ad ognuno di noi piacerebbe vedere questa squadra un po’ più brillante e con delle prestazioni più convincenti, però siamo agli ottavi di Champions, primi in campionato e in semifinale di Coppa Italia. Gli obiettivi sono sempre lì e tutti e tre raggiungibili. Non penso che la Juve possa avere un calo in questo finale di stagione, ci ha sempre abituato a lottare e ad arrivare fino in fino e sicuramente lo farà anche quest’anno”.
Crede che Lazio ed Inter abbiano delle serie possibilità di vincere lo scudetto o vede ancora la Juve favorita?
“Io dico che questo scudetto può perderlo solo la Juve. Come rosa e come abitudine a queste situazioni, la vedo ancora avvantaggiata, per questo dico che può solo perderlo. Indubbiamente Inter e Lazio stanno facendo delle cose straordinarie che, all’inizio dell’anno nessuno pensava. Soprattutto la Lazio, ha trovato convinzione, autostima, adesso anche chi entra ha tanta qualità e può risolverle la partita in qualsiasi momento”.
Crede che alla fine la differenza la si farà tutta negli scontri diretti ?
“Credo che gli scontri diretti contano fino a un certo punto. Ciò che conta di più è la costanza e la consapevolezza di entrare sempre in campo per i tre punti, a prescindere dall’avversario che si deve affrontare. Già per la Juve non sarà facile contro la Spal, perché ormai sono all’ultima spiaggia e vincere ora a Ferrara, con questo clima, non è per niente facile. È difficile anche trovare la giusta motivazione e la giusta concentrazione visto che in questo momento c’è la Champions e qualcosa ti toglie”.
Dopo l’esclusione del City dalle manifestazioni europee, pensi che Guardiola sia il favorito a sedersi sulla panchina della Juve o crede nella riconferma di Sarri?
“Le valutazioni possono essere tante, come può essere quella che Sarri è arrivato alla Juve con un mercato non fatto da lui e con un parco giocatori non scelto in toto da lui. Forse anche poco adatto a quell’idea di calcio che lui cerca nei giocatori. Bisogna vedere quanto la società è convinta del lavoro che sta facendo questo allenatore e se vorrà riconfermarlo o meno. Il profilo di Guardiola è sicuramente molto interessante e da monitorare costantemente”.
Con il rientro di Chiellini pensa che alla lunga uno tra Bonucci e de Ligt possa finire in panchina o si potrebbe pensare anche ad una difesa a 3?
“Io la difesa a 3 la scarterei a priori. Cambierebbe tutte le caratteristiche e le strategie di gioco di Sarri e non credo che questo possa avvenire. La difesa a 4 è una base nella quale il mister crede moltissimo. La strada percorribile è che con 3 centrali così forti si faccia un forte rodaggio e li si fanno alternare uno ad uno. Credo che Chiellini da qui alla fine giocherà tutte le partite”.
Nelle gare decisive chi pensa che ci rimetterà tra i 3?
“Se Chiellini e Bonucci stanno bene la coppia è questa. Solo il tempo potrà rivelarci le condizioni dei giocatori, però se staranno bene tutti e tre allora la coppia titolare sarà sicuramente composta da Bonucci e Chiellini, con de Ligt che siederà in panchina”.
Pensa che la Juve debba giocarsi il passaggio già nella gara di andata fuori casa o magari indirizzarla a proprio favore per poi chiuderla allo Stadium?
“ Penso che la Juve è una squadra che non riesce a gestire il risultato in questo momento e potrebbe essere vulnerabile. Se invece giocano con più sicurezza, alzando il baricentro e tenendo la squadra avversaria nella loro metà campo, come ha dimostrato di saper fare, secondo me ha un vantaggio. Una partita come ha fatto l’Atletico Madrid non se lo può permettere perché non ha le caratteristiche difensive allo stesso livello loro”.
Chi vede come favorita per la vittoria finale?
“Quest’anno sinceramente non vedo favorite. Aldilà che possiamo mettere il Liverpool perché l’ha vinta lo scorso anno, le altre non le vedo convincenti. Il Barcellona ha qualche problema, il Real Madrid idem, tutti se la possono giocare e ci metto dentro anche l’Atalanta che, se dovesse superare anche questo turno diventa la mina vagante e può Dar fastidio a chiunque. Potrebbe essere una sorpresa meravigliosa per il nostro calcio”.
Quali sono i suoi progetti per il futuro?
“Io sto aspettando una situazione che mi soddisfi come progetto. La categoria non mi interessa, basta che sia un progetto serio e mi piacerebbe lavorare con i giovani perché vengo dal mondo del settore giovanile. Mi piacerebbe moltissimo, mi piace stare in campo e mi piace insegnare. Aspetto che qualcuno pensi a me per questo obiettivo”. Ma attenzione perché, pochi minuti fa, è arrivata una notizia determinante per il mercato bianconero: svolta improvvisa, il sogno diventa realtà! >>>VAI ALLA NOTIZIA
Ringraziamo gentilmente Alessandro Birindelli per la sua disponibilità.
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