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“Era una cosa che avevamo già pensato ma siccome c’erano state delle critiche nei confronti di Szczesny avevo detto che avrebbe giocato lui. Noi però avevamo già parlato con lui perché era stanco aveva bisogno di riposare dopo le tre partite di fila con la nazionale. Stasera ha giocato Buffon ma Szczesny è il titolare della Juventus. C’è stata la giusta intensità e quando facciamo così riusciamo anche a giocare bene”. Con queste parole, pronunciate in conferenza stampa dopo la partita, Andrea Pirlo ha spiegato la scelta di Gianluigi Buffon per difendere i pali dei bianconeri nella partita contro il Napoli. Una scelta che si è rivelata la più azzeccata della serata, con il numero 77 che ha dimostrato perchè ha ancora voglia di giocare e consapevolezza di poter dare ancora tanto.
Dall’inizio alla fine infatti il portiere bianconero ha guidato la squadra con le sue urla e la sua leadership: i giocatori in campo sono sempre stati attenti e sul pezzo grazie anche a quanto fatto dall’ex portiere della Nazionale, che non ha smesso per un secondo di spronare i compagni. Una sorta di allenatore in campo, che ha guidato i suoi compagni durante tutto il match, chiamando marcature e impartendo consigli in impostazione e in difesa ai suoi compagni.
A 43 anni Buffon ha dimostrato di essere ancora il campione che è sempre stato, e soprattutto di farsi trovare pronto appena chiamato in causa: in questa stagione Buffon ha collezionato undici presenze complessive , delle quali sei in campionato, quattro in Coppa Italia ed una in Champions League. Undici partite dalle quali la Juventus è sempre uscita imbattuta: nove vittorie e due pareggi, giocate tra l’altro spesso contro avversarie di rango. Buffon era in campo nel 3-0 contro il Barcellona al Camp Nou, ma anche nelle due sfide di Coppa Italia contro l’Inter, a dimostrazione di quando ancora il miglior portiere della storia del calcio abbia da dare a questo sport.