TORINO – La Juventus questo pomeriggio scenderà in campo contro la Roma per la partita valevole per l’anticipo della ventunesima giornata di Serie A. Una partita, quella che vedrà tra poco il calcio d’inizio, che arriva dopo la vittoria dei bianconeri in Coppa Italia contro l’Inter, con la formazione di Andrea Pirlo che ha davanti un altro mese impegnativo. Se infatti a gennaio i bianconeri hanno giocato ogni tre giorni vincendo tutte le partite tranne quella contro l’Inter di San Siro, e conquistando anche la Supercoppa Italiana, febbraio sarà un mese altrettanto pieno, che vedrà anche il ritorno della Champions League.
Dopo questa sera infatti la Juventus la sfida di ritorno contro l’Inter martedì per poi andare al Maradona sabato prossimo contro il Napoli. Dopo i partenopei gli uomini di Andrea Pirlo torneranno a sentire la musica della Champions League, nella partita di andata degli ottavi di finale contro il Porto, che precederà le ultime due sfide di campionato del mese contro Crotone e Hellas Verona.
I bianconeri sono pronti ad un altro mese di grandi partite e di grandi sforzi, con la rosa a disposizione di Andrea Pirlo che non ha subito cambiamenti dal mercato. La finestra invernale si è infatti chiusa, con Fabio Paratici che non ha messo a segno colpi per il presente, ma solo in prospettiva, come dimostrato dall’acquisto di Nicolò Rovella dal Genoa. Di questo e di altro ha parlato lo stesso dirigente bianconero, intervistato dai microfoni di Sky Sport.
“Al di là della sconfitta terapeutica, credo che sia difficile fare un filotto di 10 o 12 vittorie consecutive, il mister ha avuto il tempo necessario per sviluppare le sue idee, per conoscere i giocatori. Giocatori che si sono conosciuti tra di loro, ad inizio anno Andrea non ha avuto il tempo di provare, le prove le ha fatte durante il campionato”.
“Stasera ci sono 90 minuti molto difficili, la Roma è una squadra che gioca molto bene, ha un allenatore molto bravo con una dirigenza che ha portato giocatori nuovi. Pensiamo a stasera, una partita per volta, che giocando ogni tre giorni è difficile. Dzeko in panchina? È un bravo giocatore, la Roma però ne ha tanti, noi dobbiamo pensare ai nostri giocatori.”