Malagò torna su Juve-Napoli: "Il CONI non c'entra nulla"

Malagò torna su Juve-Napoli: “Il CONI non c’entra nulla”

Malagò
Il numero uno dello sport italiano ha parlato sulle colonne de Il Giornale della vicenda legata alla decisione sul mancato match del 4 ottobre scorso

TORINO – Il 2020 calcistico della Juventus si è concluso con una giornata totalmente da dimenticare. Il 22 dicembre, la squadra allenata da Andrea Pirlo ha subito una delle peggiori sconfitte degli ultimi anni, perdendo 3-0 in casa contro la Fiorentina, mentre quel pomeriggio è arrivata una notizia che ha sconvolto tutto il mondo bianconero. Infatti, il Collegio di garanzia ha espresso la sua sentenza definitiva sul mancato match tra Juve e Napoli del 4 ottobre scorso, togliendo i tre punti a tavolino assegnati in precedenza ai bianconeri. Anche il punto di penalizzazione dei partenopei è stato revocato e la partita dovrà essere rigiocata a data da destinarsi.

 

Juventus-Napoli della scorsa stagione
Juventus-Napoli della scorsa stagione

 

Una decisione incredibile, che ha lasciato totalmente spiazzati i tifosi e la dirigenza della Vecchia Signora. La sfida, dunque, si deciderà in campo nei primi mesi del 2021, ma continuerà ad essere accompagnata da moltissime polemiche. Per questo motivo, anche il presidente del CONI Giovanni Malagò ha voluto tornare sulla vicenda, per cercare di smorzare alcune di queste chiacchiere. Intervenuto sulle colonne de Il Giornale, il numero uno dello sport italiano ha detto: “Il Collegio di garanzia non è un organo del CONI, ma si trova presso il Comitato Olimpico. Mi sembra assurdo avanzare dei sospetti politici dietro a questa decisione: fare questo sarebbe come dire che il Presidente della Repubblica si nasconda dietro una sentenza a sfavore di Tizio e Caio presa dalla Procura di Milano. La decisione è stata presa e può essere ritenuta giusta o ingiusta. Tuttavia, il CONI non c’entra nulla“.

 

Giovanni Malagò e Andrea Agnelli
Giovanni Malagò con il presidente della Juve Andrea Agnelli

 

Inoltre, il presidente del Comitato Olimpico Italiano ha voluto dire la sua sulla riapertura degli stadi: “Capisco quello che dicono Gravina, Dal Pino e Ghirelli per il calcio, così come Gandini per la pallacanestro o Righi per la pallavolo. Tuttavia, stiamo vivendo giorno dopo giorno e non sappiamo neanche se il 4 gennaio sarà lockdown o meno. Parlare di stadi aperti o chiusi è un problema, perché qui in Italia tutti vogliono parlare di tutto“. >>> E intanto, parlando di mercato, ci sono 11 nomi nei sogni di Pirlo per una formazione totalmente nuova, ecco come sarebbe! <<<

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