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TORINO – La Roma – riporta calcioefinanza.it – si prepara al playoff di Champions con la pressione anche di due “tifose” avversarie particolari. Una eliminazione precoce nella sfida con il Porto, infatti, avvantaggierebbe anche Juventus e Napoli. Tutto gira intorno al market pool, meccanismo complesso per distribuire i soldi alle squadre di ciascuna nazione. Per le italiane sono previste 110 milioni di euro, da dividersi in due parti, la prima in base alla classifica dell’ultimo campionato di Serie A, la seconda in base al numero di partite giocate durante la stagione in Champions League.
In che modo, però, l’eliminazione della Roma gioverebbe a Juve e Napoli, già qualificate per i gironi? Vero che toglierebbe, come visto l’anno scorso, circa 10 milioni dai 110 totali (che finiscono nelle casse di chi perde il playoff, come fatto la scorsa stagione dalla Lazio), però garantirebbe una cifra di ricavi maggiore proprio dal market pool.
Partiamo, nella simulazione, dal caso in cui l’Italia tornasse ad avere 3 squadre nella massima competizione europea, con il successo della Roma sul Porto (gara che sarà in esclusiva su Premium Sport, con telecronaca della coppia Pardo-Serena e il commento tifoso di Carlo Zampa). La prima parte del market pool verrebbe divisa così: la Juventus riceverebbe il 50% (27,5 milioni di euro), il Napoli il 35% (19,25) e i giallorossi il 15% (8,25). La seconda metà, come detto, è variabile. Le ipotesi relative alla passaggio del turno della Roma le avevamo già fatte: in sostanza, i giallorossi come minimo (cioè nella peggiore delle ipotesi per i capitolini, con la squadra di Spalletti fuori ai gironi e Napoli e Juve in finale) potrebbero incassare, solo dal market pool, intorno ai 20 milioni (circa 18).
Maggiori, ovviamente, le possibilità di ricavi per le altre due squadre italiane. Prendendo le stesse ipotesi dell’analisi sulla Roma, la Juventus può incassare come minimo 37,8 milioni di euro: i 27,5 di cui sopra più altri circa 10,3 milioni (il 18,7% di 55, avendo disputato 6 gare su un totale di 32 delle italiane). In caso di eliminazione collettiva ai gironi, invece, ne riceverebbe 45,8 (27,5 più 18,3, avendo disputato 6 gare su un totale di 18 delle italiane), mentre se arrivasse in finale, con le altre subito eliminate, potrebbe portare a casa fino a un massimo di 56,1 (27,5 più 28,6, avendo disputato 13 gare su un totale di 25 delle italiane).
Il range di incassi (parliamo sempre di una simulazione) per il Napoli va invece dai 29,55 milioni nel primo caso, 37,55 nel secondo e 47,85 arrivasse in finale con le altre fuori nei gironi.
Champions, gli incassi senza la Roma
Fin qui abbiamo sempre preso in esame le ipotesi di una Roma qualificata alla prima fase. E se venisse eliminata al playoff? I giallorossi, come detto, incasserebbe 10 milioni comunque, riducendo il restante market pool a 100 milioni. Di questi 100, la Juve ne incasserebbe comunque 27,5 (55%) per la prima parte, relativa alla classifica della scorsa stagione, mentre il Napoli ne riceverebbe 22,5 (45%). Passando invece alle ipotesi legate ai risultati, la simulazione si basa sempre sulla stesa casistica di cui sopra: con la Juve subito eliminata e il Napoli in finale, i ricavi sarebbero rispettivamente di 43,25 milioni (27,5 più 15,75, avendo disputato 6 gare su un totale di 19 delle italiane) e di 56,75 (22,5 più 34,25 avendo disputato 13 gare su un totale di 19 delle italiane). Venissero eliminate entrame ai gironi, riceverebbero 52,5 milioni (27,5 più 25) e 47,5 (22,5 più 25); infine, la Juve arrivando in finale e con l’eliminazione immediata dei campani, può incassare 61,75 milioni, mentre il club di De Laurentiis dovrebbe accontentarsi di “solo” 38,25 milioni. In sostanza, la Juventus senza la Roma incasserebbe, in media tra le nostre simulazioni, circa 6 milioni di euro in più, mentre il Napoli addirittura 9 in più. Niente di eccezionale, ma soldi che fanno pur sempre comodo: basterà per gufare contro? Intanto il mercato entra nel vivo >>> CONTINUA A LEGGERE