TORINO – Martedì sera la Juve ha realizzato un’impresa ribaltando il 2-0 della gara di andata contro l’Atletico Madrid. Il fattore campo ha influito molto sulla prestazione bianconera: l’intero stadio ha cantato per tutti i 90′.
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La squadra di Allegri ha offerto una prestazione da incorniciare, la ciliegina sulla torta l’ha rappresentata la tripletta di Cristiano Ronaldo, uomo più atteso per la sfida. Se all’andata la sua gara fui anonima, se non per un calcio di punizione, al ritorno ha creato problemi su ogni fronte alla retroguardia colchoneros. L’entusiasmo a fine gara e dopo il fischio finale l’ex Real Madrid ha deciso di esultare nella stessa maniera del Cholo Simeone durante la gara d’andata mostrando ‘gli attributi’, a differenza del tecnico argentino, però, i destinatari erano i supporter ospiti. Per questo gesto l’Atletico ha chiesto alla Uefa di aprire un fascicolo e squalificare il giocatore. A favore della richiesta spagnola spunta un precedente: il 14 luglio 2017 durante la sfida Linfield-Celtic, l’attaccante scozzese Leigh Griffiths, dopo essere stato vittima di insulti e lanci di oggetti, decise a fine gara di legare una sciarpa della sua squadra al palo ospite, scatenando l’ira dei tifosi. La Uefa decise di squalificarlo per un turno.
