TORINO – Il 2 febbraio 2019 sarà un giorno che Spinazzola difficilmente dimenticherà: nel giro di 24 ore ha avuto forti alti e bassi.
[fnc_embed]<iframe frameborder=”0″ width=”700″ height=”450″ allowfullscreen=”true” src=”https://www.dailymotion.com/embed/video/x6ujai5?autoPlay=1&mute=1″ id=”tv” ></iframe>[/fnc_embed]
In mattinata è arrivata la chiamata del CT Roberto Mancini per il prossimo stage azzurro, un ritorno per lui dopo un lungo infortunio; poco più tardi anche Maz Allegri gli regala un sorriso inserendolo nella lista Champions per la fase ad eliminazione diretta escludendo Cuadrado. In serata però, come sulle montagne russe, è sceso in picchiata non offrendo una grande prestazione. Nel primo tempo ha spinto molto ma quando si è trattato di difendere ha subito molto, non a caso tutti i e tre i cross per i gol sono arrivati dal lato destro del Parma. Il cambio di posizione non pare essergli ancora chiaro.
