TORINO – “La Roma deve guardarsi dal ritorno di chi le sta dietro” “l’obiettivo del Napoli è centrare la Champions, non può mirare ad altro”. I commenti al termine della tredicesima giornata di Serie A fanno capire una cosa, la corsa Scudetto potrebbe essere chiusa già al 21 novembre. Guai a dirlo ad Allegri, il campionato si decide a marzo, ma in cuor suo sa di aver scavato un solco importante che difficilmente la sua Juve sprecherà. La fuga bianconera però apre un dibattito, è meglio avere un vantaggio così netto già a novembre o si rischia di “fare la fine del PSG”? L’analisi dei pro e dei contro di questa fuga.
PRO – Sicuramente una miglior gestione delle forze e dei recuperi dai vari infortuni (su tutti Dybala e Pjaca, che non dovranno forzare i tempi). Il campionato per la Juve può diventare una sorta di laboratorio in ottica Champions, dove Massimiliano Allegri può provare delle soluzioni tattiche nuove, dal tridente con Pjaca al definitivo schieramento difensivo (a tre dietro o a quattro). Migliorare l’intesa tra i giocatori nuovi, far entrare nel vivo del gioco Higuain e Pjanic, ancora un gradino sotto (specialmente il bosniaco) rispetto alle attese di inizio stagione.
CONTRO – Non rischia la Juve di fare come il Paris Saint Germain ed arrivare impreparata alle partite che contano? Forse, ma ha dal lato suo una grande esperienza, giocatori che sanno cosa significa giocare certe partite e difficilmente si faranno sorprendere dagli avversari. Sarà fondamentale per la Juve non sedersi sugli allori tra un paio di mesi, quando si arriverà agli ottavi di Champions e lì la squadra di Allegri dovrà alzare i ritmi anche in Serie A, proprio per evitare che un vantaggio così importante possa diventare il più grande handicap della Juve.