Mario Mandzukic è quello che quando c’è da sporcarsi le mani non si tira mai indietro, che chiede sempre tantissimo a sé stesso e ai compagni, archiviando qualsiasi errore col suo classico “no good”. Oltre a tutto questo però, Mario ha dimostrato di essere l’uomo delle grandi occasioni. Ha segnato tantissimi gol in partite decisive, che soltanto una volta non hanno portato la Juventus alla vittoria… >>>VAI AL PROSSIMO
L’ultima gara di Champions League è un esempio perfetto. Una partita dura, sporca, in cui l’occasione limpida sembra non arrivare mai. Questa, come molte altre, alla fine vengono decise da Mario Mandzukic. 1-1 fino all’84’, quando Mario trova l’incornata vincente sul cross di Douglas Costa, unico pallone davvero giocabile di tutta la partita. >>>VAI AL PROSSIMO
Quinta giornata di Seria A 2017-18, la Juventus non riesce a domare la Fiorentina, la squadra sembra non avere l’energia necessaria per dominare la partita come dovrebbe. Il ritmo rimane sempre basso, al 53′ il destro di Mario porta in vantaggio i bianconeri, che addormentando il ritmo porteranno poi a casa 3 punti preziosi. >>>VAI AL PROSSIMO
L’unica grande occasione in cui un gol di Mandzukic non è bastato alla Juventus per vincere. La maledetta finale di Cardiff, in cui il gol del momentaneo pareggio di Mario è stato di una bellezza unica. Rovesciata e pallone che scavalca Keylor Navas. Non decisivo per il risultato finale, ma capace di far sognare i tifosi bianconeri per qualche incredibile minuto. Candidato anche al Premio Puskas per il gol più bello dell’anno. >>>VAI AL PROSSIMO
Continuando a tornare indietro nella storia di questo campione, va ricordata un’altra rete fondamentale in Champions League. L’ultimo passo del cammino verso Cardiff, la Semifinale contro il Monaco: Mario colpisce di testa, ben servito da Dani Alves, e col sinistro ribadisce in rete dopo la respinta di Subasic. >>>VAI AL PROSSIMO
Quella precendentemente raccontata, non era stata la prima beffa di Mandzukic alla Fiorentina. Durante il suo primo anno a Torino, Mario aveva segnato al Franchi il gol del primo vantaggio bianconero. Seguiranno i gol di Kalinic e Morata, decisivi per la vittoria finale. >>>VAI AL PROSSIMO
Stagione 2015-16, ai gironi di Champions la Juve pesca il Manchester City, che alla prima occasione viene sconfitto dai bianconeri all’Etihad. La sfortunata autorete di Chiellini aveva portato in vantaggio gli inglesi, che la Juventus poi batterà in rimonta grazie al pareggio, nemmeno a dirlo, di Mandzukic ed all’ultimo gol di Morata. >>>VAI AL PROSSIMO
La Juventus espugna San Siro, grazie anche al successivo gol di Pogba. Quello di Mandzukic è un altro gol che innesca la rimonta. Stavolta contro il Milan a San Siro, vittoria fondamentale per Mario, che grazie anche a questa partita conquisterà il primo Scudetto in bianconero. Dopo il gol di Alex, Mario pareggia con il destro ed esulta alla sua maniera. >>>VAI AL PROSSIMO
Una vera e propria bestia nera per gli ‘ Sky Blues’ che nel 2016 hanno subito gol dal croato in entrambe le partite del girone. Al diciottesimo Mario trafigge Hart, lo Stadium esplode e la Juventus batte di nuovo il Manchester City conquistando la testa del girone. >>>VAI AL PROSSIMO
La prima partita giocata con la maglia della Juventus, in cui Mario ha fatto subito capire quello che sarebbe stato il futuro. In pochi minuti la Juventus stende la Lazio: al 69′ Mandzukic di testa ed al 73′ Dybala col mancino per alzare insieme il primo trofeo in bianconero.
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