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TORINO – Intervistato da JTV il difensore della Juventus Daniele Rugani ha parlato prima della sfida di mercoledì sera contro il Milan: “Sarà una rivincita contro il Milan? Senza dubbio si. Le partite di campionato e di Doha ci hanno lasciato l’amaro in bocca, quindi vogliamo assolutamente vincere».
CAMPIONATO – «Contro la Lazio abbiamo dimostrato quello che dice la nostra storia, e cioè che la Juve non sbaglia due partite di fila. Quello di Firenze è stato un passo falso che ci ha fatto bene, lo abbiamo dimostrato contro la Lazio. Gli attaccanti hanno fatto un grande lavoro, sacrificandosi e aiutando molto nella fase difensiva, per poi mettere tutta la loro qualità tecnica in zona gol».
I MESI CHE CI ATTENDONO – «Entriamo nella fase cruciale della stagione, in cui conteranno sia il lavoro fisicoche quello mentale. Al momento credo sia più fondamentale il secondo, abbiamo tanti mesi davanti e dobbiamo essere solidi, per continuare a crescere e migliorare. In Serie A sono pericolose sia la Roma che il Napoli, anche se la Romaforse è un po’ più avanti, avendo trovato una grande solidità difensiva. Ma comunque, tornando a noi, sappiamo di dover crescere, anche tecnicamente, per arrivare in fondo a competizioni come la Champions League: il segreto sta nel volersi sempre mettere in discussione ed essere a disposizione, poi i risultati arrivano».
DANIELE RACCONTA RUGANI – «All’inizio della mia carriera ho giocato da centrocampista, addirittura per una settimana anche da portiere, e devo dire che non ero nemmeno così male, ma preferivo correre… Se penso a un allenatore che mi ha cambiato ne dico uno meno conosciuto, Mister Baroni qui alla Primavera della Juve: mi ha fatto capire dove sarei potuto arrivare. Il riconoscimento di France Football come uno degli 11 giocatori più promettenti d’Europa? È un gran bel riconoscimento, che mi rende orgoglioso: in più quest’anno mi sto anche togliendo la soddisfazione di segnare qualche gol, spero di farne altri, per un difensore è bellissimo».
IL NUOVO LOGO E IL FUTURO DELLA JUVE – «Una grande serata, quella di lunedì scorso, d’altronde la Juve ci ha abituato da tempo a eventi così. Il nuovo logo mi piace, guarda al futuro, un passo avanti. In una parola? Innovativo».