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TORINO – In Francia è tutto pronto per Euro2016 e quest’oggi les bleus apriranno la competizione allo Stade de France contro la Romania. Per questo motivo L’Equipe ha intervistato Paul Pogba che ha parlato ovviamente dell’Europeo ma non solo: “Sto pensando da molto tempo a questo Europeo, con la maglia della Juve ho cercato di finire al meglio la stagione proprio per essere pronto adesso, non vedo l’ora di iniziare. Io voglio essere il migliore, ciò significa fare cose diverse rispetto al resto del Mondo. Amo differenziarmi dagli altri e soprattutto odio perdere, io non voglio mai essere il numero 2, neanche alla PlayStation o quando gioco a carte. Il Pallone d’Oro? E’ un obiettivo ed è normale che la gente si aspetti molto da me. Per arrivare al livello di Messi e Cristiano Ronaldo mi mancano i titoli e magari segnare qualche gol in più. Molti si chiedono “Ma se costa così tanto, perché non segna di più?” Dimenticano che io sono un centrocampista. Il loro ragionamento si fonda sui soldi. Ma è una cosa che non mi tocca.
Sui suoi modelli, Paul Pogba non ha dubbi: “Pirlo per me è stato un giocatore di riferimento da cui ho cercato di apprendere molto. Mi ha sempre colpito la sua freddezza e la sua tranquillità, specialmente nei finali di partita quando tutti eravamo presi dalla tensione, lui riusciva a mantenere il sangue freddo e faceva la differenza. Ognuno ha la sua personalità, non è facile riuscire ad essere così lucido in tutti i momenti, ma è chiaro che il mio obiettivo è quello di mantenere il sangue freddo in ogni circostanza. Altri modelli per me sono stati Makelele e Iniesta, oltre che Yaya Touré, giocatori in grado di dare del tu al pallone e di inventare dal nulla la giocata.
Sul Pallone d’Oro: “Ripeto, il Pallone d’Oro è un mio obiettivo, così come vincere la Champions League e continuare a vincere i campionati. L’Europeo? Potrebbe aiutarmi, ma quando hai dei mostri davanti a te che segnano 60 gol a stagione è difficile. Io non sono ancora un mostro, non del tutto…”
Sulla stagione con la Juve: “E’ vero, abbiamo iniziato malissimo, sia collettivamente che io personalmente. Poi ci siamo ripresi e io ho iniziato a segnare qualche gol, verso novembre-dicembre è cambiato tutto e siamo riusciti a tornare in carreggiata. E’ stata una vera maratona, ma adesso mi sento molto bene sia fisicamente che psicologicamente, sono pronto per questo Europeo. Possiamo vincerlo? Abbiamo le potenzialità per arrivare fino in fondo.” Intanto è sfida United Real per il francese: CONTINUA A LEGGERE