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TORINO – Paul Pogba con il gol realizzato ieri sera con la maglia della Francia sembra aver ritrovato finalmente un po’ di tranquillità. Il francese dello United si è raccontato in una lunga intervista alla rivista Surface, dove ha spiegato come vive il rapporto tra la sua vita professionistica e la famiglia, composta soprattutto da calciatori. Pogba parte proprio da questa passione familiare per il calcio, spiegando: “Tutto è iniziato con mio padre che faceva l’allenatore. C’era un sacco di video sul calcio a casa, guardavamo le partite, e quando abbiamo iniziato a giocare ci è piaciuto. Poi ho sempre seguito i miei fratelli, hanno cominciato a giocare e volevo stare con loro! (Ride) Io ero sempre indietro rispetto a loro, ma ci ho fatto l’abitudine. Facevo gli stessi esercizi che facevano loro e questo mi ha aiutato. Quando andavo a giocare contro i ragazzi della mia età era tutto più facile. Abbiamo avuto tutti il desiderio di diventare calciatori professionisti, era il nostro sogno. Nelle nostre teste ci dicevamo: ‘lavoreremo e ci riusciremo in tutti i casi.’ Abbiamo giocato, abbiamo sempre lavorato sodo, abbiamo sempre voluto vincere e continuiamo ad avere questa mentalità. Questa è la nostra forza.”
Il sogno di Paul – Poi Pogba si sofferma su suo fratello Matthias: “Beh, è il più forte di tutti mentalmente. E ‘quello che ha lottato di più. Era in piccoli club, al Celta Vigo per iniziare. A quel tempo, l’allenatore non lo faceva giocare tanto quanto Flo (il secondo fratello ndr), così mentre guardava nostro fratello sognava digiocare in così … Dopo è andato a Quimper, quando Flo è andato a Sedan, e la squadra di Matthias era inferiore al Sedan. Dopo di che, quando si è trasferito a Wrexham in Inghilterra è stato bene, poi a Crew (Alexandra), dove è andata ancora meglio… E’ stato in un sacco di club e ancora viaggia molto, ci tiene e si applica molto . Oggi è in Scozia al Partick Thistle, per lui va bene, gioca molto. Ma io sono convinto che troverà presto un club di Premier League che lo vorrà, con cui giocherà le sue partite. E un giorno spero che giocheremo tutti insieme. Questo è il nostro sogno: giocare nella stessa squadra. Meglio della Champions? Io voglio vincere la Champions giocando con loro! ”
Manchester? Loro preferivano la Juve – Il centrocampista dello United ha poi raccontato il rapporto con l’altro fratello, Florentin: “I miei due fratelli sono mentalmente forti. Flo è un vincitore, un leader, è stato anche capitano.Lui era giocava a sinistra, ma scalò per diventare difensore centrale. E’ il capo, il “fufu” della famiglia! Penso che sia ancora più nervoso di me.Non gli piace perdere! Quando perde si arrabbia … Ma è anche il più divertente, quello con più energia in famiglia, balla sempre. Penso che ci completiamo. Io sono un misto tra loro due. Sono tranquillo come mio fratello Mathias, mentre Flo è agitato. Io ho i miei momenti di agitazioe e imiei momenti di tranquillità, sono una fusione! Loro mi hanno sempre dato tanti consigli. Non è che visto che siamo fratelli ci diciamo sempre che va tutto bene. Bisogna essere onesti, e quando si gioca male dire ‘loro sono stati più bravi’. E’ la nostra franchezza che ci fa crescere. Quando andai via da Manchester loro mi dissero: ‘Non preoccuparti, giocherai anche se ci sono giocatori come Pirlo e Vidal. Non rimanere in panchina a Manchester se hai altre opportunità.’ Sono parte della mia carriera e lo saranno sempre.”
L’energia che da la mamma – Il talento francese chiude poi parlando dei rapporti a casa: “A 15 anni mi sono separato dai miei fratelli, anche se siamo sempre rimasti in contatto. Abbiamo giocato insieme fino a quando nello stesso anno siamo partiti: io a Le Havre e loro per giocare con il Celta Vigo. Ma i miei fratelli mi sono sempre vicino. Anche a casa siamo sempre allegri grazie a nostra madre. Appena qualcuno mette un po’ di musica iniziamo tutti a ballare e divertirci.” E intanto l’ex bianconero è pronto a lasciare l’Inghilterra – CONTINUA A LEGGERE