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TORINO – Intervenuto ai microfoni di Sky Sport, Miralem Pjanic, centrocampista della Juventus, ha parlato così della sua nuova avventura a Torino. “La Juve ha fatto una bella squadra, aveva già una bellissima squadra, che sta vincendo da cinque anni di fila. Quindi è una società che sta puntando a vincere e a provare a stare sempre in alto. Hanno messo a disposizione, ancora una volta, una squadra forte. Ma dovremo dimostrare sul campo di essere una squadra forte. Quindi l’importante sarà dare un segnale forte subito all’inizio del campionato, per poi durare il più possibile. Noi vogliamo vincere. Io mi metterò veramente a grande disposizione del gruppo per poter continuare a vincere come han fatto negli ultimi cinque anni. Finora ho giocato sia da trequartista che davanti alla difesa. Ovviamente sono ruoli diversi, ma mi piacciono entrambi Contro il West Ham ho giocato da regista e mi trovo bene, anche se dobbiamo affinare ancora i meccanismi e proveremo a farlo già dalla prossima gara.
Il paragone con Pirlo? È un giocatore eccezionale che ho sempre ammirato. Raggiungere il suo livello è uno dei miei obiettivi. Chi batterà le punizioni? Non è una gara, l’importante è che chi batte se la senta e sia convinto di poter segnare. Per me è importante che vinca la squadra, anche se naturalmente spero di poter segnare molto su punizione. La Champions? l’obiettivo è andare il più lontano possibile. In questi anni la Juve ha dimostrato di essere al livello delle più forti. Intanto pensiamo alla fase a gironi, poi dagli ottavi in avanti può succedere di tutto e spesso sono i dettagli a fare la differenza. Dybala? Con Paulo mi trovo molto bene, legge le mie giocate in anticipo ed è facile giocare con uno come lui, ma tutti gli attaccanti sono fortissimi e non sarà facile scegliere per il mister. Cercherò di dare loro palloni buoni, perché loro sapranno come sfruttarli.
La cessione di Pogba? Paul qui ha fatto molto bene, lasciando un bel ricordo alla società, ai tifosi e ai compagni. A volte arriva il momento in cui un giocatore sente di dover cambiare aria e gli faccio un grande in bocca al lupo. L’amicizia con Benatia? Fin dai tempi di Roma. Lui è rimasto un solo anno, ma siamo rimasti in contatto e sapevo che sarebbe voluto tornare in Italia. Sono contento che sia qui, perché ha qualità e ci darà una grande mano durante la stagione. Come sarà giocare all’Olimpico? Mi aspetto una partita difficilissima contro una squadra molto forte, guidata da un ottimo tecnico. A Roma ho passato cinque anni bellissimi e sarà una partita speciale per me, ma ora indosso un’altra maglia e farò di tutto per vincere”.
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