Pjanic: "Il mio gioco è più fisico, la mia tecnica è cambiata. La Juventus? C'è un'ossessione per la vittoria, sempre" - JuveNews.eu

Pjanic: “Il mio gioco è più fisico, la mia tecnica è cambiata. La Juventus? C’è un’ossessione per la vittoria, sempre”

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Il centrocampista bosniaco ha parlato al quotidiano francese "L'Equipe"

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TORINO- Miralem Pjanic, centrocampista e cervello della Juventus di Massimiliano Allegri, ha giocato per diverse stagioni al Lione, in Ligue 1: il bosniaco ha parlato del suo presente a Torino e dei cambiamenti rispetto alle esperienze a Roma ed in Francia in una intervista rilasciata al quotidiano “L’Equipe”.

Ecco le sue parole: “Non sono più lo stesso Pjanic che è partito da Lione per sbarcare a Roma. Sono più maturo, ho più esperienza. Questa è la mia decima stagione: ho ventisette anni, ho iniziato a diciassette. Io sono un altro giocatore. Il mio gioco è più fisico, la mia tecnica è cambiata.

La Juventus? In questa stagione ho fatto passi da gigante. Questo era il mio obiettivo quando sono venuto qui: diventare più forte per essere tra i migliori nel io ruolo. Sono in questo club per giocare le partite più importanti, le sfide più difficili per un giocatore. La Juventus è davvero diversa dalle altre squadre in cui ho giocato: c’è un’ossessione per la vittoria, sempre, l’ossessione di rimettersi sempre in gioco, non c’è mai tempo per la soddisfazione, per festeggiare perché davanti c’è sempre la prossima sfida da vincere. Al mio arrivo ho capito perché è questo il club che vince.” 

Infine un pensiero anche sul prossimo avversario della Juventus questa sera: “Il Monaco, tra le squadre che avremmo potuto pescare, è quella con meno esperienza internazionale e questo può influire, ma allo stesso tempo non significa niente davvero. Se è arrivato in semifinale è perché se lo merita semplicemente. Sono a un passo dal vincere il titolo in Francia e non è facile considerando la forza del PSG. Una semifinale di Champions League non può essere mai facile, giocheremo sulle nostre qualità, sulle nostre caratteristiche. Ovviamente in una partita ci sono molti episodi e la chiave è sapere quando è il momento di attaccare e difendere. Vogliamo sviluppare il nostro gioco, anche se sappiamo non sarà facile questa sera.”

 

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