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TORINO – Quando incroceranno i loro sguardi, domani sera, sul prato di San Siro, sarà come guardarsi in uno specchio un po’ magico: perché se per Buffon guardare Donnarumma sarà come rivedersi da giovane, spensierato e pronto per fare la storia, per il giovane portiere del Milan sarà il contrario: sarà rivedersi come si augura di essere a fine carriera, una leggenda. In attesa di vederli compiere parate spettacolari sullo stesso rettangolo di gioco, per una sera, ecco intanto tutti i numeri che li mettono a confronto, per gli amanti delle statistiche:
Gli esordi – Tra Serie A, nazionale under 21 e nazionale maggiore, i due portieri hanno avuto un sacco da fare, e subito: sono infatti tra i più giovani di sempre ad aver esordito, in tutte le categorie.
Serie A:
- Buffon: Parma-Milan (0-0), il 19 novembre 1995 a 17 anni, 9 mesi e 22 giorni
- Donnarumma: Milan-Sassuolo (2-1), il 25 ottobre 2015 a 16 anni e 8 mesi
Nazionale U21:
- Buffon: il 20 dicembre 1995 a 17 anni, 10 mesi e 22 giorni
- Donnarumma: il 24 marzo 2016 a 17 anni e 28 giorni
Nazionale maggiore:
- Buffon: Russia-Italia (1-1), il 29 ottobre 1997 a 19 anni, 9 mesi e un giorno
- Donnarumma: Italia-Francia (1-3), il 1 settembre 2016 a 17 anni, 6 mesi e 7 giorni
Indimenticabili anche gli allenatori che hanno avuto l’intuizione e il coraggio di lanciarli nel calcio che conta, rendendoli padroni di costruire la propria storia: Nevio Scala (Parma) e Cesare Maldini (nazionale) per Buffon, Sinisa Mihajlovic (Milan) e Giampiero Ventura (nazionale) per Donnarumma.
Parlando invece di statistiche relative alle partite giocate ed alle reti subite da entrambi i portieri nella loro prima stagione tra i pali, notiamo come ci sia una notevole differenza tra i due campioni, con Buffon che giocò solamente 9 partite, subendo 6 reti, e Donnarumma che invece ha messo subito insieme 31 presenze lo scorso anno, in cui ha dovuto raccogliere la palla in fondo al sacco ben 30 volte. Non certo tutte per colpa sua, anzi.
Il primo derby non si scorda mai… – La stracittadina è sempre una partita speciale: è sentita da tifosi, giocatori, società stesse; per 90 minuti conta solo la rivalità, lo sfottò, il portare a casa un solo risultato, la vittoria. E’ una partita in cui un errore può farti precipitare all’inferno e una giocata (o una parata…) può sollevarti ad idolo della curva. Il battesimo con il derby è arrivato per Buffon nel lontano 14 ottobre 2001 (Juventus-Torino 3-3), mentre per Gigio Donnarumma nello scorso derby della Madonnina, vinto dai rossoneri per 3-0 (Milan-Inter 3-0, il 31 gennaio 2016). Emozioni che non si scorderanno mai.
Tutti contenti, o quasi – Già, perche per un portiere che trova il posto da titolare, ce n’è uno che lo perde. E’ accaduto a Luca Bucci ai tempi del Parma per Buffon, ed è accaduto a Diego Lopez nel Milan, nella scorsa stagione, per Donnarumma. Sacrifici inevitabili sull’altare della storia del calcio.
Le statistiche che si ricordano “a malincuore” – Il primo goal subito è un marchio che ci si porta dietro per sempre; essere “bucati” per la prima volta, guardarsi indietro e raccogliere il pallone, nel fare un gesto a cui non si è ancora abituati, è un po’ come perdere la verginità per un portiere novello. E’ accaduto con Ciro Ferrara (Parma-Juventus 1-1, il 26 novembre 1995) per Buffon, e con Domenico Berardi, autentico spauracchio dei rossoneri (Milan-Sassuolo 2-1, il 25 ottobre 2015) per Donnarumma.
Infine l’ultimo dato del confronto tra Superman Gigi Buffon e il suo successore Gigi Donnarumma riguarda quello della squadra dalla quale sono stati presi più goal: L’Inter per il primo (43 reti subite in 35 partite) ed il Sassuolo per il secondo (6 reti in 3 match). Intanto ecco le clamorose parole di un giocatore del Milan – CONTINUA A LEGGERE