Marotta: "Pogba non si vende, siamo a un livello altissimo. André Gomes ci piace"

Marotta: “Pogba non si vende, siamo a un livello altissimo. André Gomes ci piace”

Marotta
L'Amministratore Delegato della Juventus ha parlato del futuro di tanti big e dei possibili acquisti per la prossima stagione

TORINO – Ai microfoni di Premium Sport ha parlato a tutto tondo Beppe Marotta, dal livello della squadra al futuro dei big: “Questa squadra ha raggiunto un livello qualitativo alto, è migliorabile ma non è facile. I nostri competitor si chiamano Real, Psg e Barcellona. Pogba? C’è l’ha chiesto il City, l’anno scorso e abbiamo educatamente rispedito al mittente. Insieme a Dybala, il francese è uno dei più richiesti. La Juve ha nel suo dna di non cedere. C’è stato Zidane tempo fa e Vidal l’anno scorso, adesso non è ancora ora di cedere Pogba, non è sul mercato. Ce lo vogliamo tenere molto stretto, è un ragazzo del 1993, ha 23 anni, è nella condizione di poter rimanere con noi per molti anni”.

CAPITOLO MORATA – “Aspettiamo l’esito della gara di questa sera. Nelle prossime settimane dobbiamo per forza credo, nel giro di tre settimane, arrivare a una definizione. Quanto vale? E’ un giocatore importante, qualche decina di milioni. Andremo a trattare Morata anche pensando ad altri giocatori. Isco? E’ un ottimo giocatore ma credo che a Madrid se lo terrano stretto. Credo”.

ALLEGRI – “Ci vedremo in questi giorni, sia noi che lui siamo contenti. Il ‘vil denaro’ viene in secondo piano, troveremo sicuramente un accordo. Era importante sapere da lui il suo gradimento. Noi, riconosciamo ad Allegri grandi meriti. La Juve va avanti con Max Allegri e viceversa. Il contratto rappresenta un atto formale. Andremo ad allungare il suo contratto almeno di un anno, rispetto a giugno 2017. Con Allegri abbiamo un rapporto splendido, di stima per le sue caratteristiche tecniche e umane. Il rapporto con Allegri è quotidiano, non abbiamo mai avuto il sospetto potesse lasciarci. Nel calcio ci sono cicli, quello di Allegri non è ancora finito. Ci sono ancora dei traguardi da raggiungere”.

BONUCCI – “E’ un ottimo giocatore, nessuno però ci ha cercato come noi non abbiamo cercato nessuno. E’ arrivato in sordina dal Bari, tra lo scetticismo di molti. Ora è un leader dello spogliatoio”.

DYBALA – “Io ho la mia responsabilità, alla conclusioni sugli acquisti ci siamo arrivati attraverso le giuste valutazioni. Sapevamo che Dybala arrivava da una squadra di provincia. Sapevamo, anche, che però avrebbe dato qualcosa di molto importante alla squadra. E ora è un punto fermo, ha soli 23 anni e sta scalando le gerarchie della Juve e del calcio europeo”.

RAPPORTO DS ALLENATORE SUL MERCATO – “Il modello italiano è diverso da quello inglese, dove si hanno più responsabilità. Nel modello ideale della Juve c’è un’unione di intenti, di solito. Sia che la segnalazione arrivi dall’allenatore, sia che arrivi dalla dirigenza. E’ un mix che deve funzionare in maniera completa”.

CUADRADO – “Cuadrado è in prestito temporaneo, che scadrà il 30 di giugno. Si è inserito bene e ha dato impressioni positive, ci incontreremo con il Chelsea per cercare di capire il suo futuro.”

ANDRE GOMES – “E’ un giocatore importante, che potrebbe dare un grosso contributo a qualunque squadra. Non è vicino a noi se non in termini di gradimento”.

BERNARDO SILVA – “E’ un profilo interessante ma non l’abbiamo ancora trattato, è ancora presto. “.

DIFESA FUTURO – “Il nostro obiettivo è quello di trovare i nuovi Buffon, Barzagli e Chiellini. Uno zoccolo duro di italiani. Ci stiamo allendo a inserirli, come abbiamo fatto con Bonucci. E lo stiamo facendo con Rugani: giocatori che ci diano garanzie per il futuro. O giocatori come Evra, un giocatore esperto e di carismo. La Juve ha bisogno di campioni.”

PASTORE E DYBALA? – “Bisogna cogliere tutte le opportunità, anche se da quando è iniziata l’intervista abbiamo rifatto la squadra (sorride, ndr)”.

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