Diawara: "Contro Pogba, Biglia e Borja Valero è stata durissima"

L’obiettivo, Diawara: “Contro Pogba, Biglia e Borja Valero è stata durissima”

Diawara
Il centrocampista del Bologna ha parlato anche della sua stagione in rossoblu e del salto fatto in massima serie dopo l'anno a San Marino

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TORINO – Intervistato dal sito ufficiale della UEFA il centrocampista del Bologna, nel mirino della Juve, Amadou Diawara ha parlato della sua stagione in rossoblu:  “Sorpreso dalla scalata così veloce alla A? Sinceramente sì, non mi aspettavo nemmeno io che le cose andassero subito così bene. Però il lavoro ha pagato e sono felice che sia andata così. Sono molto emozionato, ricordo che in Guinea si giocava su campetti incredibili. Ora posso giocare a San Siro, o mettermi alla prova contro campioni come Paul Pogba, sinceramente è una cosa incredibile! Mi sono subito adattato bene al calcio italiano, già a San Marino ho capito bene come si gioca qui. Giocare in Serie A… c’è ovviamente tanta differenza, si affrontano squadroni come il Milan o la Juventus, non è facile ma sono contento di come sono andate le cosa finora. Come riesco a fare tutto con facilità? Sinceramente non lo so, è dentro di me e fa parte della mia natura. In campo riesco a mantenere la calma e non ho paura di alcun avversario. Quando gioco penso a ciò che devo fare, mi piace farmi sentire perché voglio che i miei avversari sappiano che ci sono anche io.”

CAMBIAMENTO BOLOGNA – “Il cambio di passo del Bologna? Nel calcio esistono dei momenti difficili e altri più semplici. Sicuramente mister Donadoni ha cambiato molte cose e ci ha aiutato tantissimo, nel calcio le cose possono cambiare davvero in fretta. Donadoni? A me chiede tante cose, sono giovane e sto imparando moltissimo. Mi aiuta davvero tanto a migliorare. Quest’anno sono cresciuto dal punto di vista tattico, ma anche da quello tecnico: sono giovane e devo ancora imparare molto. È sicuramente anche merito dei nostri veterani se la stagione dei giovani è stata positiva. Oltre a quello che ci dice il mister, anche loro fanno sentire la loro voce e questo ci aiuta a crescere. Noi li ascoltiamo sempre: non tutto quello che mi dicono è piacevole sul momento, però dopo ci penso e capisco che hanno ragione. Nello spogliatoio non mi risparmiano di certo, a volte in campo mi arrabbio, ma alla fine mi rendo conto che molti dei consigli che mi danno sono giusto. Poi da parte di noi giovani c’è stato tanto impegno, questo è certo. Il Bologna è una squadra che è entrata nel mio cuore. Qui sto ricevendo tantissimo, sto vivendo cose incredibili. L’atmosfera nello spogliatoio è molto positiva, siamo tutti uniti e c’è grande collaborazione tra di noi.”

MODELLI – “Mi piace tantissimo Yaya Touré, per la sua tranquillità in campo e visione di gioco. Spesso ho guardato le sue partite, per capire come si muove e cosa fa. Un altro giocatore che ammiro è Lucas Biglia della Lazio. I tre del campionato che mi hanno colpito? Il primo è Lucas Biglia, il secondo è Paul Pogba della Juventus, che è davvero devastante, e poi dico Borja Valero della Fiorentina. Contro loro tre è stata durissima, sono davvero fortissimi!”. Intanto Allegri è nella storia: CONTINUA A LEGGERE

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