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TORINO – Ecco i voti de La Gazzetta dello Sport, riportati nell’odierna edizione, ai giocatori bianconeri impegnati con la Nazionale di Antonio Conte e che ieri hanno affrontato la Svezia.
BUFFON S.V. L’unica parata gliela annulla il guardalinee per fuorigioco. Per il resto qualche uscita, diversi urlacci, zero miracoli. Perché i tre davanti a lui nulla consentono e concedono. Ritorno alle origini, l’Italia è di nuovo una Nazionale fondata sulla difesa.
BARZAGLI 7 Fitta com’è di corpo a corpo muscolari, per molti versi questa è la sua partita. A tratti pare un soldato medioevale con armatura, scudo e spadone. Gli svedesi sono grossi, ma «Barza» li rimbalza uno a uno, con la calma di chi ne ha viste e vissute tante.
BONUCCI 6,5 – Barzagli e Chiellini vincono tutti i duelli o quasi e così Leo non deve fronteggiare infiltrazioni. Non gli riesce il lancio illuminante perché gli svedesi hanno studiato e chiudono ogni cancello. In versione governatore (dell’area).
CHIELLINI 7 Gli svedesi lo hanno provocato prima («Maiale», gli avrebbe detto Ekdal) e lo provocano durante, ma «Chiello» non abbocca agli ami. Sta sul pezzo e a Ibra riserva una marcatura vecchio stile, fatta di anticipi e contatti ravvicinati di ogni tipo.
ZAZA 6,5 Si presenta con un colpo di tacco. Coraggioso, il ragazzo: Conte se lo sarebbe mangiato, se il giochetto non fosse riuscito. Poi entra in una fase di sonno rem, da cui si desta per architettare il gol di Eder, rete molto «zazziana» per genesi e sviluppo.
STURARO S.V.