TORINO – Saverio La Pietra, a nome dei tifosi juventini scrive: Caro Mister Allegri,
mi permetto di scriverLe questa lettera perché, si sa, noi tifosi Juventini ormai abbiamo il palato fine ed anche un pareggio in casa contro una buona squadra arroccata in difesa dal primo all’ultimo minuto (ma in Europa non si giocava un calcio più offensivo ed aperto?) ci lascia l’amaro in bocca. Qualcuno dirà che se ci lamentiamo anche noi juventini allora è meglio chiudere tutto. Come dargli torto.
Lungi da me criticarLa. Lei per me è un ottimo allenatore, ha stravinto 2 scudetti, 2 Coppa Italia, ha portato la Juve in finale di Champions dopo tanti anni, l’ha sfiorata, ha annichilito il Bayern Monaco per 70 minuti, è stato ad un passo dal superare un turno proibitivo con numerose defezioni, insomma, per me Lei ha sempre ragione. Non criticherò mai le Sue scelte iniziali. Se la partita col Siviglia l’ha studiata così, un valido motivo ci sarà sicuramente. E tra l’altro tutto stava funzionando perfettamente, Khedira ha avuto una comoda palla gol nei primi minuti, di quelle che Lei prepara benissimo. Dybala a giocare la palla qualche metro dietro, e che si porta dietro un paio di difensori, e per i nostri centrocampisti si aprono autostrade. Tutto perfetto. Solo che stavolta l’ottimo tedesco l’ha messa fuori. Peccato. Da lì sarebbe nata tutt’altra partita, non v’è dubbio.
Quello che mi permetto di farLe notare è che, a partita in corso, dovrebbe avere un minimo di coraggio in più. Certo, Lei mi dirà che se la Juve si fosse scoperta troppo ci sarebbe stato anche il rischio di perdere. E, diciamocela tutta, il primo posto di questo girone si giocherà più col Siviglia che con il Lione. E quindi un pareggio in casa è decisamente meglio di una sconfitta, contro la diretta avversaria per il primo posto.
Però io ho negli occhi (ahimè, perché vuol dire che anche i miei anni iniziano ad esser tanti) i trionfi di Marcello Lippi, che in questi casi, secondo me, fa sempre scuola.
Ricorda la semifinale di Coppa del Mondo, Mister? Ricorda che eravamo in casa della Germania, e col il nostro ordine e rigore tattico stavamo dominando quella partita? Ecco, Lippi a quel punto decise di sostituire Camoranesi e Perrotta con Iaquinta e Del Piero. Piazzò due attaccanti larghi sulle fasce e due attaccanti centrali e, così facendo, mise alle corde la Germania, che capitolò su quel fantastico assist di Pirlo (sempre sia lodato) e su quell’incredibile tiro a giro di Grosso.
Ecco, mi pemetto di farLe questo esempio perché Lippi era così. Spregiudicato, coraggioso. Credo che nella sua mente il pensiero del pareggio non abbia mai albergato.
Ieri sera, ad esempio, dopo aver capito che il Siviglia non aveva nessuna voglia di offendere, ma solo di distruggere, con 2 linee di uomini strettissime a ridosso della loro area, non sarebbe stato il caso, all’inizio del secondo tempo, di far entrare da subito Pjanic, o, ancor meglio, Cuadrado per aggirarli?
E non sarebbe stato il caso di utilizzare Mandzukic come ariete nella parte finale della partita, senza togliere Higuain e Dybala, visto che l’unico modo di sfondare erano i cross dalle fasce (come dimostrato dalla traversa di Higuain e dall’ultima occasione di Alex Sandro)?
Son sicuro che alla fine di questo girone questo punto conterà molto, e che ancora una volta, con gran piacere, Le daremo ragione. Ma sono anche abbastanza certo che provare a vincerla con più convinzione sarebbe stato ancora meglio.
In bocca al lupo per questa stagione che ci auguriamo sia fantastica, Mister.
Con affetto,
Saverio La Pietra
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