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TORINO – Il gol a Bologna nell’ultima giornata di campionato è solo la ciliegina sulla torta della stagione di Moise Kean, talento classe 2000 che si è rivelato al calcio che conta quest’anno. Il giovane attaccante della Juventus è diventato il primo giocatore nato nel terzo millennio a segnare un gol nei cinque maggiori campionati europei, seguito a distanza di 24 ore dal giovanissimo classe 2001 Pietro Pellegri del Genoa. Sono la coppia gol del futuro della Nazionale, con Kean che viene già seguito dalle big del calcio europeo e viene paragonato a Mario Balotelli, il suo idolo a livello calcistico.
Come Balotelli, a curare la carriera di Moise Kean ci penserà Mino Raiola, che sta già parlando con la Juventus per capire quale sarà il futuro del baby attaccante bianconero. Il rinnovo con la Juve sembra una formalità (sembra, mai dare certezze con Raiola) e con ogni probabilità Kean andrà in prestito a giocare dopo un’annata da protagonista agli ordini di Fabio Grosso in Primavera. Prima però c’è da vincere lo Scudetto a livello giovanile, come ha detto lo stesso Moise dopo il gol a Bologna, un obiettivo chiaro prima dell’estate che potrebbe cambiare il suo futuro.
Tutto Juve e chiesa
Così lo descrive mamma Isabelle, un ragazzo tranquillo che al di fuori del calcio si dedica molto alla preghiera. “Ringrazio la Juventus per tutto ciò che ha fatto per noi. Dietro il percorso straordinario di Moise c’è Dio. Io e i miei figli preghiamo spesso insieme. Siamo molto religiosi”. Non solo Juve e chiesa in realtà, visto quanto è attivo Moise Kean anche sui social network, specialmente su Instagram, dove si diverte a suon di video e dirette “particolari”. Una cosa è certa, il legame con la Juventus è forte e i tifosi bianconeri si augurano che possa durare molto a lungo: “è il sogno di tutti i ragazzi di 17 anni far gol con la maglia della Juventus, una maglia così importante. Quindi sono veramente contento, è solo l’inizio”.
Sogno di mezza Europa
Se a quindici anni vengono osservatori da tutta Europa per vederti giocare devi avere qualcosa di speciale dentro. Fin dalle sue prime partite con i giovanissimi della Juventus Moise Kean è stato osservato dagli emissari delle più grandi squadre a livello europeo. Il Manchester City, che da qualche anno ha avviato un progetto “stile Barcellona” con una nuova masia, lo sta monitorando da almeno un paio di anni, così come l’Arsenal, squadra sempre molto attenta a pescare talenti giovanissimi e farli diventare grandi (esempio su tutti Cesc Fabregas, strappato al Barça e divenuto grande a Londra).
La volontà della Juventus però è ben chiara, la dirigenza bianconera vuole blindare il prima possibile Moise Kean prima di vederlo il prossimo anno con i grandi. Difficile pensare che possa rimanere a Torino, anche perché Raiola ha fatto più volte capire di preferire un prestito per Kean piuttosto che un anno da attaccante di scorta come fatto questa stagione. Da capire se sarà meglio la pista estera (si parla dello Zwolle in Olanda) o rimanere in Italia e giocare da titolare in un club meno blasonato (una piccola di A o in Serie B). Una cosa è certa, i tifosi della Juve si augurano di non avere il “nuovo Balotelli” in casa.
Juvenews.eu
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