TORINO – La Juventus comincia il match con la calma e la pazienza di chi è obbligato a fare la partita. Durante il primo quarto d’ora prova a scassinare l’area di rigore della SPAL, che con cautela e ordine non sembra concedere nulla, anche precludendosi possibilità di offesa. Al 14′ Dybala trova, quasi per caso, il pallone sulla tre quarti e cercando Douglas Costa dà vita ad una delle più belle azioni di questo avvio di stagione: il brasiliano appoggia di prima per Bernardeschi, che al volo controlla e spara sul palo lontano.
Acquisito il vantaggio, la Juventus sente l’odore del sangue e cerca di finire una SPAL costretta a concedere qualcosa di più. Il dominio bianconero non sembra interrompersi, e al 22′ Dybala allontana il fantasma dei rigori sbagliati. Con un altro calcio piazzato, stavolta da fuori area, aggira la barriera ed infila un Gomis di nuovo incolpevole.
Il commento di Allegri poco dopo è il più eloquente possibile: il tecnico bianconero rivolgendosi alla panchina esclama: “siamo questi”. Quelli che sono capaci di complicare anche la partita più semplice, quelli a cui si può segnare in qualsiasi momento. Al 34′ sugli sviluppi di un calcio d’angolo il tentativo di Mattiello diventa fatale: Paloschi, non marcato adeguatamente, devia il pallone e trafigge Szczesny.
Durante la ripresa i bianconeri incappano ancora in una disattenzione, ancora su calcio d’angolo, ma stavolta la posizione di Paloschi è irregolare. Non è più decisamente la difesa a trainare questa Juventus, bensì l’attacco.
La bandierina del corner questa volta premia i padroni di casa, sul cross di Pjanic prova ad intervenire Khedira, ma il pallone finisce a Higuain, che col mancino interrompe il digiuno. In 5 minuti tra 65′ e 70′ Higuain e Cuadrado, con la complicità di Gomis, archiviano la pratica SPAL. Nella stessa sera in cui il ‘Pipita’ ha segnato il suo gol numero 99 in Serie A, viene privato della gioia del numero 100 dal ‘silent check’ del VAR.
I tifosi dovranno abituarsi, la difesa impenetrabile che aveva trascinato la Juve durante gli ultimi anni sembra essere ormai un ricordo. La nuova Juventus a trazione anteriore è sicuramente più spettacolare, il tempo dirà se sarà anche vincente.