Il mercato estivo è quel delicato periodo dell’anno in cui una società deve fare il punto della situazione, analizzare i propri giocatori e regalare al proprio allenatore la miglior squadra possibile. Acquisti, cessioni, giocatori in prestito: ogni scelta va pesata con la massima cura. La scorsa estate la Juve in questo senso ha avuto molto da fare a centrocampo, reparto che più di tutti ha avuto bisogno di cambiamenti. Ramsey, Zakaria e Arthur hanno lasciato Torino, Pogba e Paredes sono arrivati in città. Non tutte le scelte, però, sono andate per il verso giusto.
I due casi più emblematici sono Rovella e Arthur. Il primo è un classe 2001, acquistato dalla Juventus a gennaio 2021 dal Genoa, ma che con la Juve ha giocato poco o niente. Lasciato in prestito ai rossoblu per una stagione, questa estate Rovella si allenato con la prima squadra, convincendo Allegri. I bianconeri hanno però dovuto fare una scelta: in rosa c’era spazio soltanto per due tra Miretti, Fagioli e Rovella. Sono stati scelti i primi due. Morale della favola? Nella sfida con il Monza il migliore in campo è stato proprio Rovella, prestazione da 7,5… ma contro la Juve.
E se Rovella sembra già essere diventato un rimpianto, non si può dire altrettanto di Arthur. Passato nell’ultimo giorno di mercato al Liverpool, il brasiliano fino ad ora ha collezionato la bellezza di zero presenze in Premier League. Jurgen Klopp non lo ritiene pronto dal punto di vista fisico, troppo indietro di condizione per giocare sui livelli del campionato inglese. La soluzione? Mandarlo ad allenare con i giovani dall’Under21. Non il migliore degli inizi per l’ex Barcellona.