Pagelle: Bonucci Man of the Match, che spinta Alex Sandro!

JUVE-INTER / Pagelle: Bonucci Man of the Match, che spinta Alex Sandro!

Bonucci
La Juve batte 2-0 l'Inter grazie a una prodezza di Bonucci e al calcio di rigore di Morata contro un Inter che concede poco, ma non tira mai in porta

TORINO – La Juve batte 2-0 l’Inter grazie a una prodezza di Bonucci e al calcio di rigore di Morata contro un Inter che concede poco, ma non tira mai in porta. Bene Bonucci, la cui rete è la ciliegina sulla torta di un’ottima prestazione, così come Alex Sandro, sempre più dominante sulla fascia sinistra. In difficoltà le due mezzali, mentre Morata entra al posto di uno spento Dybala e chiude la partita, procurandosi prima e trasformando poi il rigore del 2-0.

BUFFON 6.5- L’Inter parte bene ma non impegna mai il portierone bianconero, che in 90 minuti non deve mai sporcarsi i guanti. Si guadagna il 6.5 nel finale con un vero miracolo sul destro di Eder. Partita nel complesso tranquilla, dopo il tanto lavoro svolto contro il Bayern.

BARZAGLI 6.5 – La solita partita maestosa di Barzagli, che controlla senza troppe difficoltà Icardi e Palacio, mai pericolosi per tutta la partita. In ripresa dopo la sofferenza di martedì sera

BONUCCI 7 – Leggi sopra. Prestazione imponente dopo le sofferenze contro i vari Lewandovski, Muller e Robben. Mezzo voto in più per la splendida volee con cui decide il derby d’Italia, autorevole come sempre.

CHIELLINI 6 – Rientra dopo un problema muscolare e nella mezz’ora che gioca non soffre mai, ritrovando i fidati compagni di reparto. Alza bandiera bianca nella parte finale del primo tempo, un altro problema muscolare lo frena.

LICHTSTEINER 6 – Prestazione onesta del treno svizzero, che controlla bene lo spauracchio Alex Telles ma lo attacca poco, non dando il solito apporto in fase offensiva. Non è Cuadrado, ma la solidità difensiva era ciò che voleva Allegri

KHEDIRA 5.5 – Due partite in una settimana fa fatica a reggerle e lo dimostra, prestazione in sofferenza per l’ex Real Madrid, sovrastato dalla miglior versione stagionale di Kondogbia. Non ancora al 100%, da rivedere tra qualche settimana quando sarà al meglio. Esce stremato a quindici minuti dal termine.

HERNANES 6.5 – Non fa rimpiangere Marchisio, il che è già tanto visto il difficile inizio di stagione del Profeta. Riparte da dove aveva finito con il Bayern, in più ci aggiunge un sinistro terrificante con cui costringe al miracolo Handanovic, aiutato dalla traversa. Benvenuto Prof.

POGBA 5.5 – Non la miglior prestazione di mister 100 milioni, oggi in calo dopo l’ottimo secondo tempo contro il Bayern. Si incaponisce troppo spesso nel duello rustico con Felipe Melo, il quale ha quasi sempre la meglio, riesce a dare un paio di strappi con le solite ripartenze tra le linee, ma è troppo poco per uno come lui

ALEX SANDRO 7 – Il binario sinistro è assicurato per i prossimi 10 anni! Un esterno completo, manca ancora qualcosa in fase difensiva e per questo Allegri lo preferisce come esterno nel 3-5-2, ma quanta corsa e quanta tecnica per uno che di mestiere fa il terzino

DYBALA 5.5 – Non la versione più splendente della Joya, che oggi non riesce a trovare il guizzo vincente. Sembra giocare la stessa partita del primo tempo contro il Bayern, non trova la giocata e spesso viene fermato dalla difesa bianconera

MANDZUKIC 6.5 – Lotta, eccome se lotta. Su questo ci si può mettere la mano sul fuoco, non sempre però trova le giocate di fino come la sponda fatta martedì sera per il gol di Dybala. Partita di sacrificio, fondamentale per non soffrire, per questo Allegri non lo toglie mai.

RUGANI 6.5 – Entra a freddo per l’infortunio di Chiellini e non concede nulla sul centro-destra della difesa a tre. Sempre più convincente e non a caso ha sempre più fiducia, il ragazzo si sta facendo e, soprattutto, si farà.

STURARO s.v. –

MORATA 6.5 – Entra e si procura subito il calcio di rigore che poi trasforma, chiudendo così il derby d’Italia. Quando vede i nerazzurri si esalta, terzo gol stagionale contro la squadra di Mancini

ALLEGRI 6.5 – Rischia Chiellini dopo un lungo stop ed è l’unico “errore” del mister, per il resto il ritorno alla difesa a tre annulla completamente l’attacco nerazzurro, con Buffon che non deve mai sporcarsi i guanti. Vince la sfida senza alzare troppo i ritmi, grazie a un episodio e una splendida volee di Bonucci, tre punti fondamentali nella corsa scudetto

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