Federico Higuain: "Gonzalo si merita una grande accoglienza a Napoli"

Federico Higuain: “Gonzalo si merita una grande accoglienza a Napoli”

Il fratello del Pipita ha parlato della sfida del 2 aprile al San Paolo

[fncvideo id=201897]

TORINO – In una lunga intervista rilasciata a Tuttosport Federico Higuain, fratello di Gonzalo, ha raccontato qualche aneddoto sul Pipita: “Gonzalo ha fatto molti sacrifici da ragazzino per arrivare dove è ora. Un esempio? Non l’ho mai visto andare a ballare come fanno tutti gli adolescenti del mondo. Siamo legatissimi tra noi, appena abbiamo un po’ di tempo ci ritroviamo tutti a casa nostra in Argentina. Trascorriamo tanto tempo in casa a suon di asado, partite a carte, piscina, musica, karaoke. Siamo tutti e tre stonati, però ci piace, ci diverte. Cantiamo anche in italiano, soprattutto Jovanotti e Vasco Rossi. Chi è il bomber in cucina? La mamma e mia moglie, che è argentina ma di origini italiane”.

ESTATE “CALDA” – “Come ho vissuto le critiche a Gonzalo per il suo peso? Pensavo che molta gente era annoiata e passava il tempo in questo modo… Il calcio è un ‘negozio’ difficile… Ma non è solo il caso di Gonzalo. Penso alle cattiverie che si dicono su Messi, Cristiano Ronaldo, Ibrahimovic. I più grandi sono sempre nel mirino. ‘Fai il massimo e non pensare a quello che dicono gli altri’. L’ho detto a lui, ma vale per tutti, non solo per gli sportivi. Parliamo molto, è vero. Ma Gonzalo ha deciso di trasferirsi alla Juve da solo, seguendo le proprie sensazioni. Pagato 90 milioni di euro? Sono orgoglioso, lo è tutta la mia famiglia. Per noi è il Gonzalo di sempre, ma sapere che è diventato uno dei calciatori più forti del mondo ci rende felici, anche perché sappiamo che questo era il suo sogno”.

LE DIFFERENZE – “Io e mio fratello siamo diversi. Intendersi con un campione come Gonzalo è semplice. Siamo riusciti a giocare qualche minuto assieme ai tempi del River Plate, prima che lui si trasferisse al Real Madrid e io al Besiktas. Gonzalo ha una tecnica eccellente, è forte fisicamente, attacca lo spazio con i tempi giusti e in area è un grande bomber. Un finalizzatore incredibile. I gol parlano per lui. Da bambini giocavamo a calcio tutto il tempo nel patio di casa. Erano tutti ‘uno contro uno’ tra me, Gonzalo, Nicolas. Erano partite tostissime.. Gonzalo di solito ‘faceva’ Crespo o Francescoli, Nicolas era Maradona e io Zidane o Riquelme… (risata). Su un lato della nostra casa c’era un campo da paddle. Nicolas era di un’altra categoria, ha giocato pure in prima divisione. Pure Gonzalo se la cava, diciamo che io sono il peggiore dei tre. Però a ping pong li batto spesso. Da ragazzo era molto tranquillo e riservato, come è adesso. Quando non era a giocare, stava in casa con mamma e papà”.

OBIETTIVI – “E’ molto felice. Si trova bene nel club, con lo staff tecnico, con la città. L’ho appurato di persona quando sono stato a trovarlo a Torino. Penso che Gonzalo resterà alla Juventus a lungo. Da fratello me lo auguro: la Juventus è un top club, ma pure una bella famiglia. Non so se realizzerà 20 o 50 gol, vedremo… Tutti gli anni c’è qualcuno che lo critica, ma poi lui alla fine viaggia sempre a 20, 25, 30, 36 gol. Non è una casualità… Sarebbe strano se ne segnasse soltanto 5. Gonzalo possiede un istinto incredibile e lo vedo in grandissima condizione. La squadra è forte. Io spero che Gonzalo disputi una super stagione e vinca tutto, pure la Champions League. Il 4-2-3-1? Al di là del sistema di gioco, la Juventus è una grande squadra, composta da giocatori di livello. Quando sono stato a Torino mi hanno impressionato i compagni, davvero belle persone. Non si vincono 5 scudetti consecutivi per caso”.

RITORNO AL SAN PAOLO – “Ad aprile in campionato e coppa Italia saranno due partite difficili per la Juventus, non per Gonzalo. Ha segnato tantissimi gol con la maglia del Napoli, mi aspetto che la gente lo tratti bene. Scaramanzie pre-partita? Non ne abbiamo. Ci sentiamo spesso durante la settimana. Sinceramente parliamo poco di futbol, solo prima dei match importanti. Un futuro in Serie A anche per me? Sto bene negli Usa, ma in futuro chissà… L’Italia è uno dei migliori paesi del mondo nel calcio. Gli Italiani in MLS? Giovinco è pazzesco. E affrontare Pirlo è stato emozionante. Lui e Riquelme sono i campioni con i quali mi sarebbe piaciuto giocare assieme. Con Pirlo abbiamo parlato anche di Italia, di Gonzalo e di Juve”.

x