Boninsegna: "Fui costretto ad andare alla Juve. Il mio cuore è nerazzurro, ma.."

ESCLUSIVA JN – Boninsegna: “Fui costretto ad andare alla Juve. Il mio cuore è nerazzurro, ma..”

"Bonimba" ha poi aggiunto: "O andavo a Torino o smettevo di giocare, all'epoca funzionava così"

Di Stefania Palminteri

TORINO – Intervenuto ai microfoni di Cittaceleste TV l’ex attaccante dell’Inter e della Juve Roberto Boninsegna è tornato a parlare del suo passaggio in bianconero: “Fui costretto a passare alla Juventus, o vai o smetti di giocare, all’epoca funzionava così. Adesso con l’avvento dei procuratori e la sentenza Bosman le cose sono cambiate. Sono stati tre anni felici con la Juventus, la prima Coppa Uefa e la Coppa Italia. Il mio cuore è nerazzurro ma feci una doppietta all’Inter nel mio primo derby d’Italia contro la Juventus. L’Inter mi ha deluso questa sera, può arrivare tra le prime tre. Roma e Inter danno sempre spettacolo. Higuain e Icardi sono quelli che mi assomigliano di più. Il calcio rimarrà sempre lo sport principe in Italia, anche la Nazionale fa fatica. Dobbiamo ritornare a un calcio di italiani, ci sono troppi stranieri. La Juventus sta facendo una grande squadra in Europa, ha tre centrali ed esterni di livello europeo. Dybala e Higuain sono di grande importanza. La Juventus si può proporre per vincere la Champions. Il gol in finale a Messico 70 è quello che ricordo ancora e me lo sogno ancora la notte, abbiamo pagato i supplementari con la Germania”

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