Del Piero: "Quagliarella da nazionale. Dispiace per Perin, ma tornerà a stupire"

Del Piero: “Quagliarella da nazionale. Dispiace per Perin, ma tornerà a stupire”

L'ex bandiera bianconera Alex Del Piero ha rilasciato una lunga intervista al secolo XIX dove ha parlato delle squadre di Genova

INTERVISTA DEL PIERO

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TORINO – L’ex bandiera bianconera Alex Del Piero ha rilasciato una lunga intervista al secolo XIX dove ha parlato delle squadre di Genova. Tra ricordi del passato e attualità, Del Piero ha anche commentato le possibili scelte per la nazionale, da Quagliarella allo sfortunato Perin: “Fabio ha grande talento. Ha sempre il colpo in canna ha sempre realizzato gol straordinari e ha la maturità giusta per un appuntamento così importante. Antonio Conte lo conosce bene, credo che lo tenga in grande considerazione. Spero per lui che vada in Francia». Non andrà invece agli Europei, causa infortunio, Mattia Perin: «Mi spiace molto per lui, ma è un ragazzo giovane, di talento straordinario. Spero che possa concentrarsi bene nel recuperare le forze, ha tutto il tempo per farlo e poi stupirà ancora come ha già fatto sinora». Non solo presente, l’ex capitano bianconero ha parlato anche del passato e del suo ex compagno in nazionale Montella: CONTINUA A LEGGERE

PASSATO e MONTELLA

Del Piero Sampdoria

 

Un gol segnato a Genova, contro il Genoa, fu il secondo in Serie A per un giovane Del Piero nel 1994, mentre nel 2008 due gol  contro la Sampdoria a Marassi lo laurearono capocannoniere del campionato: «Tre gol che per me hanno significato molto. Contro il Genoa fu la mia prima rete fuori casa, la seconda in A, un gol che pesò nell’esito della gara. E quel giorno del 2008, quando mi sono laureato capocannoniere all’ultima giornata, ha avuto sapore speciale». In quella Sampdoria giocava anche Vincenzo Montella, ora allenatore blucerchiato, ma soprattutto ex compagno di Nazionale di Del Piero: «Era un compagno di squadra eccezionale, ci siamo sempre trovati molto bene. Al di là del talento incredibile, si è sempre mostrato molto intelligente. Non mi ha sorpreso che abbia intrapreso la carriera da allenatore, un lavoro impegnativo, diverso, molto di testa. Gli faccio l’in bocca al lupo e spero di rivederlo presto».  Nel frattempo la Juve lavora sul mercato per trovare un nuovo numero 10: CONTINUA A LEGGERE

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