FLOP
Non per tutti la Premier League è il campionato più bello del mondo, non sempre i campioni riescono a sfondare anche nel magico pianeta inglese. Sono in tanti i giocatori che hanno dovuto salutare la Premier per riscattare la propria carriera, a cominciare da Juan Cuadrado, arrivato a Londra dopo annate strepitose a Firenze e tornato in Italia sei mesi dopo alla Juve, prima in prestito secco e poi l’anno successivo con un diritto/obbligo di riscatto. >>>VAI AL PROSSIMO<<<
BALO
Due le avventure in Premier League per Balotelli, una discreta e l’altra disastrosa. Al City ha vinto con Mancini, al Liverpool è stato un flop che avrebbe potuto scrivere la parola fine alla sua carriera. Fortuna per lui che esiste l’isola felice chiamata Nizza, dove Mario sembra rinato. >>>VAI AL PROSSIMO<<<
ISOLA FELICE
E a proposito di Nizza, chi si è riscattato un anno fa con i rossoneri è stato Hatem Ben Arfa, dopo annate disastrose in Premier. Prima l’esordio discreto con il Newcastle, poi le prime difficoltà con i Magpies e infine il disastro con l’Hull City. I venti gol dello scorso anno gli sono valsi la chiamata del PSG, anche se al momento non è sbocciato l’amore in quel di Parigi. >>>VAI AL PROSSIMO<<<
BANDIERA
Un simbolo, prima di Cavani e Suarez. Questo era ed è tuttora per l’Uruguay Diego Forlan, che però non verrà ricordato dai tifosi del Manchester United. La sua avventura non è stata delle migliori, mentre poi il riscatto è arrivato in Liga con il Villarreal prima e l’Atletico Madrid poi. >>>VAI AL PROSSIMO<<<
BOCCIATO
Cresciuto a Londra e “tradito” dall’Arsenal, Serge Gnabry è stato costretto a lasciare i Gunners dopo il grande salto dalle giovanili alla prima squadra. Risultato? Ripartenza dal Werder Brema e tripletta, pochi giorni fa, con la maglia della Germania a San Marino. Non male. >>>VAI AL PROSSIMO<<<
SORPRESA
La nota stonata del Leicester dello scorso anno? Andrej Kramaric, arrivato per 9 milioni dal Rijeka con grandi prospettive nel gennaio 2015, viene ceduto in Germania nel gennaio successivo. Dalla sorpresa Leicester alla sorpresa Hoffenheim, dove però Kramaric è protagonista assoluto con 6 gol e 5 assist in sole 12 presenze stagionali. >>>VAI AL PROSSIMO<<<
TIGRE
“El Tigre” arriva al Manchester United dopo anni strepitosi passati all’Atletico Madrid (dove vince praticamente da solo una Supercoppa Europea contro il Chelsea) e al Monaco. Prestito da 8 milioni e riscatto fissato a 55, ma la sua avventura ai Red Devils è disastrosa, così come la stagione successiva al Chelsea. Tornato al Monaco dopo due stagioni, ha messo a segno 8 gol in 10 presenze con una media di un gol ogni 75 minuti. Bentornato Tigre. >>>VAI AL PROSSIMO<<<
COME CUADRADO
Come Juan Cuadrado, anche Adrian Mutu ha provato il grande salto dall’Italia alla Premier, sponda Chelsea, fallendo l’obiettivo. Oltre alle difficoltà del campo per il romeno i famosi problemi di droga che gli sono costati il licenziamento, prima di tornare in Italia con la maglia della Juve fino agli avvenimenti di Calciopoli, che lo spinsero a Firenze dove ha raggiunto l’apice della sua carriera. >>>VAI AL PROSSIMO<<<
GALACTICO
Arriva da galactico al Manchester United Angel Di Maria, facendo il percorso inverso rispetto a Beckham diversi anni prima e andandosi a prendere proprio la maglia numero sette. Di Maria lascia il Real da vincente per far spazio a James, ma la sua avventura allo United si rivela un fallimento, riscattato dal trasferimento al PSG dove “El Fideo” è tornato a giocare sui suoi livelli stellari. >>>VAI AL PROSSIMO<<<
BOMBER
Arrivato al Fulham per salvare i londinesi nel gennaio del 2014 per 15 milioni di euro, l’avventura in Premier di Kostas Mitroglou dura solamente sei mesi, giusto il tempo di visitare Londra e tornare ad Atene con la maglia dell’Olympiakos. Dodici mesi dopo la chiamata del Benfica, dove ha segnato 29 gol in 58 partite, una media semplice di un gol ogni due partite. >>>VAI AL PROSSIMO<<<
GIUSTIZIERE
Dopo aver dato spettacolo in Olanda con il Twente, Bryan Ruiz vola in Premier, anche lui per vestire la maglia del Fulham come Mitroglou. L’avventura del costaricano, che molti ricorderanno per aver giustiziato l’Italia in Brasile, dura 3 anni a Londra, ma senza mai conquistare l’Inghilterra. Anche lui salutato il Fulham va in Portogallo, dove ha realizzato 15 gol e 20 assist in 60 presenze con lo Sporting. Che numeri! >>>VAI AL PROSSIMO<<<
FLOP MOU
Voluto fortemente da José Mourinho per la sua seconda avventura al Chelsea, il terzino ex Atletico Filipe Luis fallisce miseramente in quel di Londra. Inspiegabile come a soli 12 mesi di distanza ritrovi Simeone a Madrid e improvvisamente ritorni sui suoi livelli.