Core ‘ngrato zittisce il San Paolo e spegne gli isterismi partenopei: la Juve vola in finale

TORINO – Tanto rumore per veder gioire Core ‘ngrato. Tanti isterismi per vedere l’ex compagno di squadra sbarrare la strada ad Hamsik&co. È sempre Gonzalo Higuain l’oro di Napoli, ma oggi a godere sono i tifosi bianconeri. Domenica si è ambientato, quasi come a caricarsi per la partita di oggi, quella che valeva una finale di Coppa Italia. Con un obiettivo chiaro, puntato già nel riscaldamento, un “nemico” in tribuna, al quale Higuain ha voluto dedicare il gol del vantaggio (forse De Laurentiis?). Il resto è la Juve da battaglia, quella che quando non deve sbagliare, semplicemente non sbaglia mai.

BRUTTE SCENE – I fischi sì, le imbarazzanti “cerchie” create dagli azzurri nella prima mezz’ora intorno a Banti no. Prima per un normale fallo di Higuain, poi per una “simulazione” di Cuadrado, scatenando delle risse che non hanno nulla a che fare con lo spettacolo richiesto in questa sfida. Lo spettacolo lo offre lui, meravigliosamente Higuain. Anche perché il Napoli i suoi gol li ha anche fatti, anche con la complicità di Neto e del suo stop/non stop che lancia Mertens per il momentaneo 2-2. Il Napoli alla fine vince la partita, Sarri si rivela per quello che è al 92′ giocando la palla e dando un calcio al secchio del fair play dopo la palla messa in fallo laterale da Neto per i crampi di Cuadrado. Ma tutto questo non è servito. Tanto c’è lui, c’è Core ‘ngrato, il miglior centravanti d’Italia (e forse del Mondo). Tutto il resto è noia, e un’antisportività non degna di una partita così bella.