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TORINO – Intervenuto nel corso della trasmissione Di Canio Premier Show su Sky Sport, l’allenatore del Chelsea Antonio Conte ha parlato della vittoria sull’Arsenal di ieri pomeriggio: “Ho appena finito di seguire le due di Manchester, ci teniamo sempre sul pezzo (ride ndr). Kanté è un giocatore straordinario, si conosce per la quantità che garantisce ma ha anche qualità. Deve crescere in fase di costruzione, lui è un tipo di centrocampista che recupera palla, come me, però la prima giocata la fa in orizzontale. Deve provare a fare una giocata importante, andare in verticale e sfruttare i nostri attaccanti. È un ragazzo umile, pronto ad aiutare tutti. È stato veramente un grande acquisto. Lui ha avuto tantissime opportunità per segnare, specialmente ad inizio stagione, fece un gran gol con lo United, ha comunque davanti a sé un grande futuro”
LA SVOLTA – “Mi ha aiutato molto il lavoro, credo ciecamente nel lavoro che faccio e anche in quel momento difficile ad inizio anno, dove comunque avevamo perso con Arsenal e Liverpool e ci poteva stare, era un momento delicato. Abbiamo iniziato ben o male con gli stessi calciatori di un anno fa, in quel momento mi ha aiutato il mio lavoro e ho deciso di morire con le mie idee, molto deciso e molto severo. Spesso quando arrivi in certi ambienti, che hanno determinati equilibri, cerchi dei compromessi. Io non sono quel tipo di allenatore, ho apportato i cambiamenti che volevo e mi ha aiutato la fiducia nel mio lavoro, facendo anche scelte difficili”
LE AVVERSARIE – “Le temo tutte e cinque, non lo dico per dire ma anche per esperienza personale da calciatore. Ho vinto, ma ho anche perso tanto, ho perso tre finali di Champions, una del Campionato del Mondo. Per questo io sono molto cattivo, dico assolutamente no a chi parla già di scudetto, mancano 14 partite e può succedere di tutto. Basti vedere cosa è successo a noi, eravamo a -8 dalla vetta dopo sei giornate, ora siamo a 9/10 punti di vantaggio. È importante rimanere avanti e non avere cedimenti, ricordo i primi anni alla Juve quando c’era il Milan che vinceva sempre e ci dava continue mazzate psicologiche, dobbiamo mandare messaggi importanti per noi e per gli avversari. Oggi il City ha vinto al 93esimo, sarebbe stato meglio un pareggio”
HAZARD – “Eden è un giocatore che ha un talento straordinario, ieri oltre alla fase offensiva ha fatto un’ottima partita in fase difensiva e quando trova questo equilibrio dimostra di essere un giocatore completo. Penso che questo sistema di gioco esalta tutti i singoli, cambiare è stata una dimostrazione di intelligenza che fa rendere al meglio i ragazzi che ho a disposizione. Il siparietto con Alessio? Lui è la mia spalla, ogni tanto mi sfogo con lui. Avevamo preparato le palle inattive, l’Arsenal ha mandato un uomo in più a saltare e i ragazzi l’hanno gestita male. Diego Costa? In quei momenti sono capace di ammazzare chiunque, mors tua vita mea. C’è da vincere e basta, poi dopo si rema tutti dalla stessa parte”