COMMENTO - Siviglia-Juventus: Dottor Champions e Mr Hyde

COMMENTO – Siviglia-Juventus: Dottor Champions e Mr Hyde

Dottor Champions: che diventa Mr Champions. Non cambia, rimane lo stesso. Dottor Champions, ovvero Juve monumentale: la grande battaglia dei portieri a Siviglia, Sergio Rico che si inventa un paratone su Sturaro, Buffon che dice no a Llorente, il leone che ha ancora le zanne, con le sue battaglie eterne con Chiellini, dai vecchi allenamenti

Dottor Champions: che diventa Mr Champions. Non cambia, rimane lo stesso. Dottor Champions, ovvero Juve monumentale: la grande battaglia dei portieri a Siviglia, Sergio Rico che si inventa un paratone su Sturaro, Buffon che dice no a Llorente, il leone che ha ancora le zanne, con le sue battaglie eterne con Chiellini, dai vecchi allenamenti alla Champions scintillante. E la Juve scintilla, con un Alex Sandro in crescita perpetua, Morata che sente odor di casa e dimostra di saper fare ancora il Morata, non solo sospiri. Ma sciupa un gol incredibile al 25’, servito dalla generosità spropositata di Dybala.  Che poco prima va alla delizia balistica da fuori, forte sottolineatura alla voce: contro la Lazio non è stato un caso. Dalla panchina Allegri chiede squadra corta: Dr Champions ha la virtù di saper alzare ed abbassare il ritmo, sottoponendo a sforzo improvviso i meccanismi difensivi del Siviglia, mentre il Siviglia strappa veloce, come sospinta da cani da slitta al massimo sforzo. È il controllo che fa la differenza: la Juve sembra esser in controllo, anche quando il Siviglia prova ad azzannare, annegata dalla necessità di vincere per forza, per provare ad andare nell’Europa minore. Pazienza se l’Europa minore a tratti la Juve la mette sul campo: il Siviglia vive di depressioni e picchi di entusiasmo per il risultato di City-Borussia, dall’altra parte, soprattutto nel secondo tempo, la Juve concede al taglierino andaluso qualche errore di troppo, alla classe di Banega (Paratici, lo hai segnato sul taccuino?) qualche lampo accecante: ma perfino Mr Champions, la copia imbruttita e incattivita della Juve, quella Juve da inizio campionato, ogni tanto esce per strad… per il campo. Come sul gol di Llorente, indolore ma da bomber d’area, con ghigno di Mr Hyde, ovvero Mr non Champions, quella Juve lontana dalle musichette e dallo scintillante treno bailante che porta alla Finalissima. Vanno spalla contro spalla la Juve dei 4 anni e la Juve di inizio anno, spalla contro spalla come Chiellini e Llorente, guardando Dybala che va all’incrocio dei pali, traversa con tiro da fuori, ed il City passa contro il Borussia, 1 volta, 2 volte, passa in vantaggio, passa in avanti, ed Allegri di pietra subisce il ghigno di Mr Hyde, mentre trema la traversa, mentre Gameiro fa la grazia a Buffon. Morata regala, sciupa, Allegri non ci crede, Hyde ride ancora. Triplice fischio, City che termina in testa al girone, Siviglia che festeggia per l’Europa minore, e sul viso di Allegri, un ghigno doppio: il sorriso del Dottor Champions, che festeggia il passaggio del turno e spera nell’urna di Nyon, ed il ghigno di Hyde, che mormora solamente: Llorente.

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