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TORINO – A margine dell’evento per la consegna dei “collari d’oro” il portiere della Juventus Gigi Buffon ha parlato a Sky Sport, partendo dal suo futuro: “Un passo alla volta, un gradino alla volta. Adesso sono calciatore, poi vedremo quale sarà il suo futuro. Alla fine chi è sportivo sa cosa c’è dietro un successo, le sofferenze che ci sono e le diatribe interiori, la fatica e il coraggio nello svolgere una competizione. Vedere chi vince medaglie e porta in alto la bandiera italiana è motivo di orgoglio, in passato ci sono state situazioni poco simpatiche tra il calcio e le altre discipline, per me è sempre stato un dolore perché abbiamo le stesse radici, essere appassionati per uno sport e abbiamo gli stessi progetti, la soddisfazione per un titolo provoca le stesse emozioni. Io pensavo che il timore di Napolitano fosse dover fare i complimenti alla Merkel, e invece… La sua presenza in un momento difficile per il calcio è stata fondamentale per quella squadra.”
BONUCCI – “Il consiglio per lui è non pensare di diventare una leggenda, ci si diventa naturalmente lavorando e mettendo nello spogliatoio qualcosa di tuo, ovvero carattere e temperamento. Tutto questo poi viene riconosciuto, quando vieni legittimato da tutti allora si diventa leggenda.”
ROMA – “Il carattere aiuta, ma anche gli episodi sono stati importanti. La Roma ha fatto una grande partita contro di noi a Torino e ci sono serviti anche degli episodi per portare a casa i tre punti”