TOP 5
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Bilancio di fine 2016 in casa Juve, con i bianconeri che hanno avuto tanti protagonisti in un anno solare trionfale chiuso con addirittura 100 punti in campionato (9 in più del Real, 13 più del Barca). Numeri pazzeschi, dovuti anche alle prestazioni di alcuni grandi giocatori, che in quest’anno solare si sono affermati ancor di più. Al quinto posto troviamo Alex Sandro, il terzino brasiliano è arrivato per ben 26 milioni e all’inizio della stagione scorsa sembrava quasi un oggetto misterioso, spesso in panchina per lasciar posto a Evra. Nel 2016 la definitiva maturazione, ormai titolare inamovibile nello scacchiere di Allegri (1713 minuti giocati in stagione, solo Buffon ne ha giocati di più). Alex Sandro nel 2016 è diventato uno dei migliori terzini sinistri del Mondo. >>>VAI AL PROSSIMO<<<
TOP 4
Sarebbe ovviamente il numero 1 se si parlasse dell’intero anno solare, ma visto che Gonzalo Higuain è alla Juve solamente da settembre lo posizioniamo al quarto posto in classifica tra i top. Tredici reti nelle prime 22 presenze con la maglia bianconera, ma soprattutto gol decisivi nelle partite che contano (su tutti i gol a Napoli, Torino e Roma). Il Pipita è già parte integrante del progetto bianconero, in attesa di vincere il primo scudetto e provare la scalata in Champions nel 2017. >>>VAI AL PROSSIMO<<<
TOP 3
Non passa mai, il tempo per Gigi Buffon è un qualcosa di relativo, è la classe a fare la differenza. Un europeo da leader e un 2016 in bianconero da applausi, seppur con qualche critica. Come prima della sfida con il Lione, quando già si parlava di dopo Buffon e di pre-pensionamento per il numero uno d’Italia. Ma lui lo ha detto, si nutre delle critiche e va a caccia sempre di nuovi stimoli, la prestazione contro il Lione è la dimostrazione di come la classe non ha età. Manca solo una cosa, una coppa dalle grandi orecchie, e chissà che il 2017… >>>VAI AL PROSSIMO<<<
TOP 2
Leggi sopra, come per Alex Sandro, il 2016 è l’anno della consacrazione di Paulo Dybala. Sedici gol nell’anno solare nonostante l’infortunio di ottobre che lo ha tenuto fuori dal campo per due mesi, la Joya è diventata un campione in tutto e per tutto, tanto da far innamorare alla follia Florentino Perez. Il primo scudetto in carriera, vinto da assoluto protagonista e la prestazione super in Champions in casa contro il Bayern, la consacrazione è certificata. È lui l’ago della bilancia di questa Juve, l’accentratore del gioco intorno al quale Allegri vuole costruire una squadra pronta a vincere, in Italia e in Europa. E poi l’esordio in Nazionale al fianco dell’idolo Leo Messi, cosa volevi di più Paulo? >>>VAI AL PROSSIMO<<<
TOP 1
Il 2016 però è soprattutto l’anno di Leonardo Bonucci. Il difensore bianconero si è preso il palcoscenico più importante, ha dimostrato definitivamente di essere un grande difensore. Ha fatto innamorare Guardiola, ha comandato l’esercito di Antonio Conte a Euro2016 con sapienza ed enorme classe. Sessanta milioni da Manchester, settanta da Londra, sponda Chelsea, con la Juve sempre convinta a dire no, il rinnovo fino al 2021 e una promessa, quella di chiudere la carriera in bianconero. Bravo Leo, il 2016 è stato il tuo anno! >>>VAI AL PROSSIMO<<<
FLOP 5
Non solo buone notizie in casa Juve, perché nel 2016 ci sono state diverse delusioni in casa bianconera. Al quinto posto troviamo Stephan Lichtsteiner, il terzino svizzero è in fase calante e in estate è stato vicinissimo a lasciare la Juventus. L’arrivo di Dani Alves gli ha messo ulteriore pressione, i capricci estivi gli sono costati l’esclusione dalla lista Champions nella fase a gironi. Lo svizzero ex Lazio non spinge più come una volta, ma sarà fondamentale per la Juve nel 2017 visto il grave infortunio subito dall’ex Barcellona. >>>VAI AL PROSSIMO<<<
FLOP 4
Ha già lasciato la Juve Roberto Pereyra, ma il suo 2016 è stato disastroso. Sole sette presenze (quattro da titolare) negli ultimi sei mesi della passata stagione, prima di lasciare la Juventus per provare l’esperienza in Premier League con la maglia del Watford. Sempre condizionato dagli infortuni (aveva iniziato il 2016 ai box per uno strappo muscolare), in Inghilterra aveva trovato una buona continuità sotto la guida di Walter Mazzarri. Ancora una volta però la sfortuna si è accanita su di lui, il ginocchio di Pereyra ha fatto crac la scorsa settimana e l’ex Juve ha chiuso anzitempo la sua stagione. Forza Tucumano! >>>VAI AL PROSSIMO<<<
FLOP 3
Aveva iniziato da titolare questa stagione Kwadwo Asamoah (4 presenze dal 1′ nelle prime cinque sfide stagionali), ma dopo l’errore grave contro l’Inter è finito ai margini della Juve. Solo quattro presenze dal 18 settembre ad oggi (2 da titolare) per chiudere un 2016 infernale (8 presenze nella passata stagione da gennaio a maggio), aprirà il 2017 lontano da Torino perché con il suo Ghana giocherà la Coppa d’Africa, ma non è da escludere che questa possa essere la sua ultima stagione con la maglia della Juventus. >>>VAI AL PROSSIMO<<<
FLOP 2
Doveva essere il trequartista per il 4-3-1-2 di Max Allegri, Hernanes è finito per diventare quasi un bersaglio dello Juventus Stadium, sempre pronto a beccarlo a ogni errore. Gioca entrambe le sfide contro il Bayern negli ottavi di Champions, ma sono solo cinque le presenze in campionato nel girone di ritorno. Più continuità, visto anche l’infortunio di Marchisio, in questo inizio di stagione, già dodici partite giocate ma la sensazione che il giocatore visto a Roma, sponda biancoceleste, sia ormai un lontano ricordo. >>>VAI AL PROSSIMO<<<
FLOP 1
Com’è possibile che il protagonista di uno dei momenti più alti del 2016 sia il flop di quest’anno? Questo è lo strano caso di Simone Zaza, che a febbraio metteva a segno il gol decisivo nella corsa scudetto contro il Napoli, una rete che doveva segnare l’inizio di una nuova avventura per Zaza con la Juve. Da lì in poi il crollo per l’ex Sassuolo, solo una rete messa a segno in dieci mesi e il doppio disastro Euro2016-West Ham. Il rigore fallito con la Germania lo fa entrare nella storia dal lato sbagliato, chiude il suo anno solare con le parole di Bilic, allenatore degli Hammers, che di fatto lo scarica “non gioca più perché non vogliamo riscattarlo”.