TORINO – In questa finestra di mercato abbiamo assistito alla nascita dell’asse Juve-Genoa. I due club hanno instaurato e consolidato un’intesa importante sul mercato. I primi segnali sono arrivati in estate con l’arrivo di Mattia Perin a Torino e il percorso inverso di Andrea Favilli in prestito, poi i discorsi si sono ampliati molto. Stefano Sturaro ieri, col verificarsi di alcune condizioni, è passato a titolo definito al grifone per una cifra totale di 18 milioni, tra prestito oneroso e obbligo di riscatto, una plusvalenza di 12 milioni rispetto a quando fu prelevato nel 2014. Una delle condizioni prefissate era quella di fare almeno un punto in campionato dopo il suo arrivo, e con il Sassuolo è arrivato. Le operazioni però sono state anche altre: Favilli da diritto di riscatto è passato a obbligo; Romero a giugno passerà in bianconero, stesso percorso fatto dal giovane Zanimacchia che si è unito all’Under 23. Un rapporto che potrebbe andare avanti negli anni.
di Luca Morucci