TORINO – Lo ha detto ieri in conferenza stampa, Massimiliano Allegri rimarrà sulla panchina della Juventus anche nella prossima stagione. L’allenatore bianconero, che qualche mese fa sembrava destinato a lasciare la Juve in estate, rinnoverà il contratto in scadenza il 30 giugno 2018. Prima però ci dovrà essere un incontro tra Allegri e la società, dove verranno stabilite le strategie per il futuro e messo nero su bianco l’accordo per il rinnovo dell’ex tecnico del Milan. Un Allegri sempre più coinvolto dal progetto juventino, che ora però vuole studiare insieme a Marotta e Paratici le soluzioni per far crescere ulteriormente la Juventus.
Strategie comuni
Il primo punto da chiarire nell’incontro che ci sarà dopo Cardiff è la strategia da seguire la prossima estate. Allegri si incontrerà con Agnelli, Marotta e Paratici per stabilire e programmare le strategie delle prossime stagioni, a cominciare appunto dal mercato estivo dove bisognerà decidere se ritoccare semplicemente la squadra o se ristrutturare la rosa. Decisiva sarà la finale di Cardiff, la Juve non vuole fare l’errore dell’Inter, che per eccesso di gratitudine si è affidata nuovamente ai giocatori che avevano vinto il Triplete con scarsi risultati. Giocatori come Bonucci, Khedira e Mandzukic potrebbero lasciare Torino nel caso in cui la Juve alzasse la coppa al cielo di Cardiff, nonostante il rinnovo di contratto appena firmato dal croato.
Progetto triennale
Come nel 2014, Massimiliano Allegri vuole tre anni di contratto per lavorare su un nuovo ciclo triennale come fatto fino ad ora. Tre “double” in Italia e due finali di Champions, dopo Cardiff si ripartirà con un nuovo progetto e per questo Allegri vuole un contratto fino al 2020 per poter lavorare al meglio. “La mia decisione l’ho già presa, voglio rimanere indipendentemente dal risultato finale di Cardiff” Allegri in conferenza ha spento qualsiasi voce sul suo futuro, l’idea è quella di provare a stupire ancora e continuare a vincere. Tre anni ancora, a caccia di altri record, come ad esempio i nove titoli consecutivi della Dinamo Kiev (record europeo), numeri impensabili fino a sei anni fa.
Ingaggio top
Il terzo punto è prettamente economico. Massimiliano Allegri è pronto a “fare cassa” e visti i risultati sportivi è difficile dargli torto. L’Arsenal è pronto a fare carte false per avere il tecnico livornese a Londra nel post-Wenger (se mai dovesse smettere prima o poi il francese), mentre il Real Madrid lo seguiva prima della “scoperta” Zidane. La Juventus è disposta a riconoscere ad Allegri un aumento importante, può arrivare fino a 7 milioni di euro netti a stagione, una cifra più o meno in linea con gli altri grandi allenatori del calcio europeo.
Non solo, il lavoro di Massimiliano Allegri ha permesso alla Juventus di incrementare in maniera considerevole i ricavi. Dalla gestione dei giovani che fruttano plusvalenze enormi (vedi Pogba), alle ottime campagne europee degli ultimi tre anni, l’aumento di Allegri non sarebbe altro che il riconoscimento anche economico per quanto dato alla Juventus in queste prime tre stagioni a Torino. In attesa di un nuovo triennio vincente, per essere sempre più Allegri.
Juvenews.eu
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