Tanti, tantissimi affari saltati nell’ultimo giorno di calciomercato. Molte sliding doors, delle occasioni perse che potevano cambiare il destino di tante squadre, magari coinvolte in scambi particolari. Proprio come l’ultimo caso di affare saltato last minute, lo scambio a tre che avrebbe dovuto portare Paredes alla Juventus, con Lemina al Crystal Palace e Daniele Baselli alla Roma. >>>VAI AL PROSSIMO<<<
Rabbia tra i tifosi della Lazio nel gennaio del 2013, quando l’arrivo di Felipe Anderson, già ampiamente previsto, saltò per motivazioni ancora poco chiare. Qualcuno parla di un TMS arrivato in ritardo, altri di poche migliaia di euro che il Presidente Lotito non ha voluto versare al Santos. Fatto sta che Felipe non fu il rinforzo della Lazio nella stagione 2012/13 ma arrivò solamente sei mesi dopo nell’estate del 2013. >>>VAI AL PROSSIMO<<<
Se l’ultimo giorno dell’estate del 2012 verrà ricordato come la giornata del caos, il merito è di Dimitar Berbatov. L’attaccante del Manchester United, in uscita dai Red Devils, era promesso sposo della Fiorentina, tanto che i Viola stavano già preparando i documenti da firmare dopo l’esito delle visite mediche. L’inserimento della Juve però cambiò le carte in tavola, scatenando l’ira della Fiorentina. Attacchi e polemiche a suon di comunicati, il caos scatenato in Italia ha spinto Berbatov a dire no alla Serie A, firmando alla fine per il Fulham. >>>VAI AL PROSSIMO<<<
Il solito, vulcanico Mino Raiola è stato protagonista dell’ultimo giorno di mercato nella sessione invernale del 2013. Il super procuratore d’origine italiane stava cercando di portare l’ex centrocampista del Palermo Kasami dal Fulham al Pescara. Solo che l’affare saltò e Raiola accusò, senza giri di parole “questo albergo di m***a in cui non funzionano ascensori e Internet”. >>>VAI AL PROSSIMO<<<
Mircea Lucescu è diventato, per alcuni giorni, il più grande nemico dei tifosi della Juventus. Torniamo indietro di pochi mesi, la scorsa estate Axel Witsel era stato a Torino per svolgere le visite mediche con i bianconeri, mancava solo il sì dello Zenit per l’annuncio ufficiale. I russi avevano già bloccato il centrocampista del Benfica Samaris, ma il no di Lucescu ha fatto saltare l’affare, con Witsel che a sei mesi di distanza ha “tradito” la Juve per i milioni cinesi offerti da Cannavaro. >>>VAI AL PROSSIMO<<<
Quando il no finisce per essere un vero e proprio affare. È il caso del Milan, che nell’estate del 2014 aveva di fatto chiuso con il Parma per Jonathan Bianiany, con Zaccardo destinato in Emilia. Il campione del Mondo però non trovò l’accordo economico con la società allora guidata da Tommaso Ghirardi per soli 100 mila euro, bloccando il conseguente arrivo di Biabiany al Milan. Galliani ne approfittò per chiudere con l’Atalanta per Giacomo Bonaventura, vista l’esplosione dell’esterno rossonero il Condor ha fatto l’ennesimo colpo last minute. >>>VAI AL PROSSIMO<<<
Beppe Marotta voleva portare, nel gennaio del 2013, il centrocampista della Sampdoria Andrea Poli a Torino. Dopo averlo avuto a Genova, l’AD della Juve voleva prendere in comproprietà il giovane mediano doriano, solo che non c’erano i tempi tecnici per chiudere l’affare e per questo motivo Poli non ha fatto parte del gruppo vincente della Juventus di questi anni. >>> VAI AL PROSSIMO<<<
Tra le tante squadre beffate nell’ultimo giorno di mercato anche il Cagliari, che nella scorsa estate aveva chiuso per Mati Fernandez. Solo che, a pochi minuti dal gong finale, l’inserimento del Milan ha fatto saltare tutto, con il cileno che ha deciso di lavorare nuovamente con Montella. “Un agente radiato ci ha portato via Mati Fernandez” le parole del ds del Cagliari Capozucca, che poi ha anche inviato un sms a Galliani: “Grazie a te verrò licenziato”. >>>VAI AL PROSSIMO<<<
Semplicemente “Ridiculo”. Questo il titolo di Marca dopo il mancato arrivo di David De Gea al Real Madrid. Il portiere del Manchester United, che doveva arrivare a Madrid in cambio di Keylor Navas, era già pronto a raccogliere l’eredità di Iker Casillas al Santiago Bernabeu. Solo che i documenti sono stati consegnati con 28 minuti di ritardo, facendo saltare l’accordo con De Gea che poi ha rinnovato il contratto con lo United. >>>VAI AL PROSSIMO<<<
Per quattro minuti Roberto Soriano non è diventato un giocatore del Napoli. Nell’estate del 2015 era stato trovato l’accordo tra la società di De Laurentiis e la Sampdoria per portare Soriano a Napoli in uno scambio con Zuniga. Il centrocampista non è stato veloce a firmare i tanti, troppi fogli che dovevano essere siglati. L’accordo tra i club era stato trovato nel pomeriggio, 13 milioni più il cartellino di Zuniga, ma la lentezza di Soriano ha fatto saltare tutto.
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