TORINO- Molto scalpore ha fatto, nelle ultime ore, la notizia dell’esclusione dei tifosi napoletani residenti in campania per la gara tra gli azzurri e la Juventus del 31 agosto. Una decisione mal accolta anche dal comune partenopeo che, tramite un comunicato della delegata all’Autonomia della città
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Flavia Sorrentino, ha dichiarato: “È molto grave che una società sportiva selezioni il pubblico pagante sulla scorta di un fattore arbitrario legato al luogo di nascita. Il comunicato diramato dalla Questura di Torino in cui si afferma che la scelta non è stata nè concordata nè condivisa è un ulteriore elemento che fa riflettere sulle motivazioni che sono alla base di tale decisione. Essere nati a Napoli, essere cittadini campani non è un marchio di disonore né un elemento per cui prendere provvedimenti restrittivi. A meno che non si voglia sdoganare definitivamente o dare liceità ad un messaggio razzista che ha l’intento di colpire i meridionali che vivono e lavorano a Torino. Porremo questo ed episodi analoghi all’attenzione dell’Osservatorio Difendi la Città, il cui bando di selezione per i componenti è pubblico e ancora aperto”.
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