TORINO – Daniele Rugani è stato il primo calciatore di Serie A a contrarre il Coronavirus. Della sua esperienza e del futuro in bianconero ha parlato ai microfoni di Sky Sport: “Adesso sto molto bene, sono di buon umore perché il peggio è passato. Un bel mesetto particolare, diciamo così. L’unica cosa che conta è che tutto sia andato bene, sono fortunato ad averla avuta in forma lieve e con sintomi leggeri. Due giorni dopo l’Inter, durante l’allenamento, mi sentivo strano, la temperatura si era alzata e per sicurezza la mia fidanzata mi ha consigliato di farmi controllare. É stata una fortuna perché il giorno dopo la febbre era scesa a 36. Paura? Sì, ci siamo spaventati anche perché Michela è incinta. Poi i dottori ci hanno tranquillizzato, ci hanno detto che non ci sarebbero stati problemi in gravidanza e giorno dopo giorno la situazione è migliorata. Anzi, la gravidanza ci ha dato forza in quei 35 giorni”.
Rugani: “Il peggio è passato. Ora ripartire in sicurezza”
22 Maggio, 21:05 2020
Le parole del difensore bianconero
Sulla ripresa e il modello tedesco: “Ho visto la Bundesliga a spezzoni, diciamo che fa strano. La prima cosa che mi viene in mente è che ci sono stadi vuoti, panchine con giocatori separati e poi in campo si marcano stretti. É strano, ma bisogna fare il possibile per tornare in campo con la miglior sicurezza possibile”.
Sul suo impiego: “Sicuramente speravo di giocare di più. Però l’allenatore fa le sue scelte e io penso a fare il mio lavoro nel migliore dei modi possibili. Questa è la mia filosofia”.