TORINO – Nove giocatrici delle Juventus Women, in questi giorni, hanno raggiunto il Centro Tecnico Federale di Coverciano per preparare l’importante sfida con la Danimarca (quindici in totale le bianconere impegnate con le rispettive Nazionali) e a Coverciano è tornata anche Rita Guarino.
La coach bianconera, che lì sta frequentando il corso per allenatori UEFA Pro, ha fatto visita al Museo del Calcio, cui aveva donato la maglia indossata il giorno del suo esordio in Nazionale. Dietro quella maglia azzurra numero 18 c’è una storia speciale: l’esordio e la prima rete in azzurro in occasione del primo Mondiale femminile della storia, disputato in Cina nel 1991.
«Rivedere la mia maglia è una grande emozione, perché fissa un momento storico tra me e il calcio femminile, sotto il comune denominatore del debutto – il suo commento, in occasione della visita al Museo, tramite i canali della FIGC -. È stato il primo Mondiale in assoluto a svolgersi sotto l’egida della FIFA, è stato il mondiale del mio esordio in maglia azzurra, è stato il mondiale del mio primo gol in Nazionale e, soprattutto, rappresenta e segna la nascita della mia passione per questo sport».
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