TORINO – In un’intervista concessa a L’Equipe, Michel Platini ha voluto ricordare Diego Maradona, suo grande rivale negli anni ’80: “Grande perdita per il calcio, ma dopo quello che è successo negli ultimi anni me lo aspettavo. Mi ero preparato per sentire, un giorno, la notizia della sua scomparsa. Quando l’ho visto parlare e muoversi con difficoltà, con tutte le telecamere intorno, avevo capito che sarebbe stato complicato per lui andare avanti. Quindi ti prepari per la cattiva notizia, ma ti fa comunque effetto, nel cuore e nella testa, quando arriva quel giorno. I tempi del passato tornano alla memoria, ma a causa di un evento così brutto.
Primo incontro? La prima volta che lo vidi era a Buenos Aires per una partita tra Argentina e Resto del Mondo nel 1979. Ero in Martinica in vacanza con mia moglie ed erano passati due mesi da quando avevo toccato il pallone l’ultima volta. Alla fine, però, vincemmo lo stesso per 2-1 e dovevamo ritirare un trofeo. Al momento della premiazione, però, lo stadio era già completamente vuoto perché avevamo battuto l’Argentina. Nelson Mandela avrebbe dovuto darci la coppa, ma non ricordo nemmeno se non siamo andati a prenderla da soli”.