TORINO – Nicola Legrottaglie ha parlato ai microfoni di Tuttosport. In questo stralcio di intervista, l’ex difensore bianconero ha parlato degli esordi dell’attuale capitano, Giorgio Chiellini: “Chiellini viene preso nel 2003, ma arriva alla Juve nel 2005 con Capello: quello che mi ha subito impressionato di lui è stata la forza fisica, devastante. Era un animale in grado di reggere qualsiasi forza d’urto. Doveva soltanto migliorare nella tecnica, era un po’ grezzo. E non sono meravigliato che si sia anche laureato: aveva una gran testa”.
Come evolve da terzino a centrale?
“Beh, si può dire che l’ho incoraggiato io. Era l’anno della B, fu Deschamps a provarlo da centrale, non ricordo se in un’amichevole o in campionato. Lì ho capito che avrebbe avuto un futuro in quella posizione. La conferma arriva quando ci toccò giocare noi due centrali a Napoli, dove mi feci pure male: dimostrò di possedere ottime qualità tanto che, una volta in palestra, gli dissi – mi raccomando, chiedi di spostarti al centro, puoi diventare uno dei più forti al mondo”.