Tra le sorprese di questo inizio di campionato c’è sicuramente il Frosinone. La squadra di Eusebio Di Francesco, forte di 12 punti raccolti in 8 partite, ha iniziato subito ad inanellare terreno prezioso in vista dell’obiettivo salvezza. E tra i gialloblù, addentrandoci, c’è un giocatore che si sta distinguendo più degli altri. Ma sì, certo, è Matias Soulé. Difficile capire fino a che punta possa esplodere il talento del fantasista argentino ma se le sue qualità erano evidenti già alla Juventus ed ora, in terra Ciociara, stiamo assistendo ad un exploit davvero notevole. Qualche numero: 2 gol, 1 assist, 25% di partecipazione ai gol del Frosinone.
La Juve riporta Soulé a Torino?
E viene subito da pensare: ma non faceva bene a tenerselo la Juventus? La domanda è lecita specie se posta al netto della situazione attuale: la rosa bianconera scarseggia di alternative e dopo la doppia perdita imprevista – Pogba e Fagioli – una risorsa in più avrebbe certamente fatto comodo. E allora il pensiero c’è e tormenterà i pensieri di Giuntoli fino a gennaio combattuto tra la voglia di interrompere il prestito e la curiosità di lasciarlo lì, a Frosinone, per far esplodere completamente tutto il suo potenziale.
La fretta è una brutta bestia
Ma la fretta è una brutta bestia: la Juventus, infatti, anticipando l’interruzione di prestito potrebbe portare Soulé in un contesto di titolarità non assicurata e minutaggio centellinato. Un peccato interrompere il suo flusso tecnico proprio ora che ha trovato continuità e giocate. Ecco perché – come, tra l’altro, conferma TMW – la decisione finale dovrebbe essere quella di lasciare Soulé al Frosinone fino alla fine della stagione. Per riportarlo a Torino solamente al termine della stessa quando, sicuramente, il ventenne avrà fornito un saggio completo di tutto quello che sa fare. E non scordiamoci del Frosinone, poi, che farebbe l’impossibile per opporsi ad un addio a gennaio. Lasciamo stare Soulé e lasciamolo crescere in pace che il suo tempo – quello bianconero – arriverà. Senza fretta.