Di Matteo Celletti
TORINO – Pochi gli episodi dubbi nel match di stasera tra Juve ed Inter, nel complesso diretto bene dall’arbitro Guida. A destare perplessità è invece la gestione dei cartellini, troppo morbida nel primo tempo. Pronti via e la Juve reclama un rigore per fallo di mano di Young. L’inglese, dopo un pallone mal controllato da Costa, tocca effettivamente con la mano e lascia qualche dubbio sulla decisione di lasciar correre presa da Guida.
Reclama anche l’Inter per lo stesso motivo all’11’, ma Bonucci tocca il pallone con la coscia e non con il braccio. Al 36′ poteva starci il giallo anche per Barella, che interviene a gamba tesa su Ronaldo senza toccare il pallone. Manca il giallo ancora una volta all’ex Cagliari, che al 43′ effettua una trattenuta evidente ai danni di Cuadrado su azione di contropiede juventina. Al 57′, per la terza volta, Barella rischia di finire sul taccuino dei cattivi dopo l’intervento in ritardo su Douglas Costa. Giusta al 63′ l’ammonizione per Skriniar che sgambetta Ronaldo al limite dell’area, intervenendo nettamente in ritardo. Giusto anche il giallo a Vecino al 70′, perchè l’uruguaiano entra nettamente in ritardo e a gamba molto alta colpendo il ginocchio di Alex Sandro. Sacrosanta la sanzione a Brozovic al 78′: il croato fa un fallo sciocco e in ritardo ai danni di Matuidi, rischiando anche di far male al francese. Giusta la decisione di punire Ronaldo nei minuti finali della gara, quando il portoghese litiga troppo platealmente con Skriniar.